Albenga. “E’ veramente grave strumentalizzare vicende che nulla c’entrano con la politica per tentare di mettere in dubbio la trasparenza di consiglieri, assessori, e dello stesso sindaco. Come già detto dall’assessore Ghiglione, l’incontro con Luca Selvaggio è avvenuto all’interno di un normale contesto elettorale, senza che ciò comportasse alcun accordo o promessa. Peraltro, come già ricordato, il Sig. Selvaggio non poteva certo essere considerato un elettore e simpatizzante del Pd”. Queste le affermazioni del partito Democratico albenganese sulla vicenda del carabiniere di Albenga arrestato per usura, sul quale la minoranza ha costruito un caso politico per i rapporti tra il militare e l’assessore ai lavori pubblici Tullio Ghiglione.
“Ma, ovviamente, in quel caso, i suoi voti non avevano nulla di sconcertante, perché “servivano” alla causa di Forza Italia e Lega. E’ il solito caso dei due pesi e due misure che da sempre il Sig. Ciangherotti mette in atto: essere garantista in un’unica direzione (salvo poi continuare a professare l’innocenza di una persona condannata dopo tre gradi di giudizio) e cercare di spostare la questione da un piano squisitamente giudiziale a quello politico unicamente quando la questione riguarda suoi avversari. Sfidiamo il Sig. Ciangherotti a trovare un solo atto fatto da questa amministrazione che sia a vantaggio o che riguardi questioni di questo Signore. Gli risparmiamo la fatica, perché non troverà nulla” aggiunge il Pd albenganese.
“Questa maggioranza non si era sognata di strumentalizzare vicende di altri esponenti della minoranza, come quella del Sig. Ciangherotti denunciato da una sua paziente per truffa. Sulla vicenda di Selvaggio, il sindaco e l’assessore Ghiglione non hanno nulla da chiarire o da giustificarsi” conclude.
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