Albenga. “Il sindaco Cangiano, compatto con la sua maggioranza piddina, in consiglio comunale, ieri sera ha votato all’unanimità contro la richiesta di maggiore presenza di Forze dell’Ordine sul territorio e, in particolare, contro la mozione per chiedere al governo centrale un presidio finalizzato a garantire le strade sicure per specifiche esigenze di prevenzione della criminalità. Per lui l’insicurezza della città che si avverte girando con paura in alcuni quartieri con il cala re della sera, è solo una percezione falsamente rilevata dall’intera cittadinanza”. A farlo sapere sono Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone, consiglieri comunali di minoranza.
“Addirittura – attaccano i due forzisti – il sindaco vota contro l’ipotesi di un carcere ad Albenga, perchè impattante per il rilancio turistico della città, quando Giorgio Cangiano passerà alla storia per aver accettato di vedersi costruire, sul nostro lungomare, a 10 metri dal bagnoasciuga, un bel grigliatore di fognatura, di dimensione pari a 2500 mq, mascherato sotto forma di serra. Siamo alle comiche”.
“Il sindaco Cangiano, pur uomo di legge – proseguono i consiglieri – non è riuscito a comprendere che un carcere, oltre a riassicurare Albenga con l’assegnazione delle forze di polizia necessarie a garantire la sicurezza della struttura e, quindi, del territorio, rappresenterebbe anche un enorme beneficio per una città che, da quando Franco Vazio è diventato onorevole, si è vista togliere il Tribunale ingauno. Ma, dal dibattito di ieri sera, visionabile in streaming sul sito del Comune, è emerso che neppure per i consiglieri comunali del Pd, di professione avvocati, la chiusura del Tribunale di Albenga è stato un depotenziamento della nostra città”.
“Se, dopo la recente chiusura del carcere di Savona, va bene Cairo come sede di un nuovo carcere, nonostante disti 30 km dal Tribunale di Savona, allora perchè non può andare bene anche Albenga che ne dista 35 Km e che in futuro potrebbe tornare a riavere il suo tribunale, grazie proprio alla presenza di un carcere? Ma purtroppo con la politica miope di questo sindaco ostaggio dei giochi di palazzo di suo cugino, Albenga sarà sempre seconda a tutti”, concludono Ciangherotti e Perrone.