Bormida. “No” ad un ente unico per i Comuni sotto i 5 mila abitanti. Ora la voce della protesta si alza ancora più forte soprattutto in Val Bormida. E per questo motivo per dopodomani è previsto un tavolo di confronto che vedrà la partecipazione dei sindaci di quei piccoli centri. Insieme si cercheranno di trovare soluzioni e risposte ad una proposta di legge che era stata presentata da una ventina di parlamentari del Pd. Con il classico colpo di spugna si vorrebbero cancellare i Comuni minori e accorparli in un unico ente per, così si dice, gestire meglio le autonomie locali.
Se la proposta di legge dovesse andare in porto solamente Cairo Montenotte e Carcare si salverebbero dal provvedimento.
Tra i sindaci più combattivi e pronti a sostenere la battaglia insieme ad altri colleghi figura Daniele Galliano. Da due anni amministra Bormida. “Questa legge è inaccettabile – dice apertamente – perché toglierebbe l’identità e punti di riferimento importanti per l’intera collettività conquistati dopo anni di sacrificio e di impegno amministrativo. Ecco perché ora è importante fare fronte comune ed avere insieme una posizione chiara contro questa proposta. L’Italia migliore, quella ancora vera e autentica parte ancora da questi piccoli Comuni”.