Savona. “I sindacati stanno mentendo ai lavoratori e ai cittadini, ignorando sistematicamente la verità”. E’ un attacco diretto e durissimo quello con cui il Movimento 5 Stelle savonese “smonta” la comunicazione fatta questa mattina dai sindacati nazionali in merito alla vicenda Tirreno Power e al parere dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il documento, che secondo i sindacati “scagiona” di fatto Tirreno Power, risale al gennaio 2014. Solo in questi giorni è stato consegnato alla Rsu che, di fronte a quel parere, ha fatto la voce grossa (“Avevamo ragione“), subito seguita dalle sigle sindacali nazionali (“Il mistero si infittisce“).
In realtà però, denunciano i 5 Stelle, quel documento, oltre ad essere vecchio di due anni (per stessa ammissione dei sindacati), è già stato ampiamente smentito. “Il documento dell’ISS, falsamente ‘tranquillizzante’ sul danno sanitario dovuto alla centrale Tirreno Power, è già stato ampiamente smentito dai suoi stessi firmatari – ricordano – e viene oggi riproposto dai sindacati spacciandolo per verità assoluta. È ormai chiara la strategia di rispolverare, a cadenze precise, i documenti redatti dall’Istituto Superiore Sanità, IST, ARPAL o ASL, riproponendoli come nuovi, nel disperato tentativo di salvare gli imputati politici eccellenti, cercando di delegittimare l’azione dei magistrati e del GIP che ha chiesto il sequestro della centrale. In realtà si tratta di documenti tutti già precedentemente confutati e ritrattati dagli stessi redattori”.
Il parere dell’ISS, infatti, era stato redatto sulla base di informazioni incomplete, ed inoltre il Ministero non aveva chiarito all’ISS che il documento analizzato fosse una perizia della Procura. Successivamente però, in un incontro con il procuratore Granero, le due firmatarie Stefania Salmaso e Loredana Musmeci si erano confrontate con i consulenti che avevano redatto la procura: un confronto nel quale i loro dubbi erano stati chiariti, e dal quale la perizia era uscita rafforzata.
Il M5S sceglie i toni duri: “I sindacati si rendono gravemente complici di questa situazione, mentono ai cittadini avvalorando tesi risultate false, e ignorano sistematicamente la verità documentale e scientifica sulle centinaia di morti emerse dall’inchiesta. Perché i sindacati sono sempre rimasti in complice silenzio quando alcuni funzionari del Ministero ‘si sporcavano le mani di sangue’ dei cittadini, o quando altri funzionari nelle delibere lasciavano in bianco lo spazio dei valori limite di emissioni per poi scriverli sotto dettatura dell’azienda? Perché tanto silenzio quando la gente si ammalava mentre l’azienda incamerava centinaia di milioni?”.
“È evidente – proseguono i pentastellati savonesi – che l’intento di molti soggetti non sia quello di accertare la verità ma confutare e contrastare i dati emersi a scopo di dubbia propaganda. Nelle oltre 10.000 intercettazioni non c’è nemmeno un soggetto che si preoccupi per la salute dei cittadini“.
“Diffidiamo i sindacati – conclude il M5S – dal continuare a spacciare per veri documenti già ampiamente smentiti, in difetto dovranno assumersi le loro responsabilità in sede giuridica“.
leggi anche

Tirreno Power, ecco il documento dell’Istituto Superiore di Sanità. Rsu: “Avevamo ragione”
