Savona. “Abbiamo una spiaggia lunghissima, da Zinola fino al Letimbro e poi al Priamar, abbiamo eliminato lo sconcio degli scali dei vecchi Cantieri Solimano e non abbiamo nessuna intenzione di averne una parte ridotta male“. Promette battaglia Livio Di Tullio per tentare di salvare il litorale delle Fornaci, dove da tempo le correnti e l’erosione stanno facendo definitivamente scomparire la spiaggia.
Un problema che va avanti ormai da tempo, e che nelle ultime stagioni balneari è diventato un vero e proprio incubo per i gestori della zona, costretti a fare i conti con un fazzoletto di pochi metri di profondità, costantemente messo a rischio da ogni mareggiata. Il problema a Savona è molto sentito, e così ieri mattina si è tenuta una nuova riunione, presso i Bagnarci di via Cimarosa, con i tecnici del sistema costiero della Regione Liguria, l’Autorità portuale, il sindacato dei Bagni marini, la Capitaneria e, per il Comune, il vicesindaco Livio Di Tullio e l’assessore Paolo Apicella.
“Abbiamo esaminato la situazione della spiaggia, davvero malmessa – spiega Di Tullio – Prima ho fatto una premessa rivolta a Autorità Portuale e Regione e cioè che noi sulle spiagge ci campiamo, sono fonte di lavoro e fondamentali per il futuro turistico della nostra città. E poi ho fatto una domanda: ho chiesto di sapere perchè l’intervento dei moletti soffolti non ha funzionato“.
Su questo, racconta il vicesindaco, Autorità Portuale e Regione hanno opinioni divergenti. “Per i primi il problema è stato che i moletti autorizzati dalla Regione sono stati molto inferiori rispetto a quelli previsti dal progetto dell’Autorità portuale e comunque soffolti e quindi meno determinanti. Per i secondi il numero dei moli previsti era esagerato e non risolutivo oltre che sgradevole dal punto di vista del paesaggio (e da qui la decisione di farne meno e soffolti). Siccome non sono un esperto, ho però fatto notare che in tutta questo dibattito tecnico tra Regione e Autorità Portuale, il risultato è che la spiaggia non c’è più“.
“Quindi abbiamo chiesto che si trovasse una nuova soluzione sia per l’immediato che definitiva – annuncia Di Tullio – Capisco che con il mare non si scherza e non è esattamente facile avere certezze su quello che è meglio fare, però abbiamo chiesto di rivederci per trovare una soluzione condivisa tra Autorità Portuale e Regione. Passo dopo passo alla fine la spuntiamo – promette – siamo testoni e ci riusciremo“.


