Varazze. E’ arrivata la firma del soggetto attuatore per l’area del retroporto di Varazze, ovvero il progetto comunemente chiamato T1. Alla convenzione stilata con il Comune mancava infatti la sottoscrizione ufficiale della modifica che era stata approvata in Consiglio comunale: ora potranno partire i lavori.
La modifica certificava la garanzia data dai privati per la somma di oneri di urbanizzazione convenzionale, 3 milioni di euro, che saranno suddivisi in due tranche da 1,5 mln di euro.
“Nella precedente amministrazione non era stata firmata la convenzione, mentre è finalmente arrivata ora con la modifica che prevede il pagamento di ulteriori oneri di urbanizzazione per il Comune. Direi che tutti gli aspetti tra pubblico e privato sono stati risolti. Sono previste due fasi: una prima nella quale ci sarà una fideiussione assicurativa, in seguito la fideiussione bancaria sugli importi complessivi dei diversi lotti di lavori” spiega il sindaco Alessandro Bozzano.
“Credo che la riqualificazione del retroporto sia la vera sfida per la città di Varazze, è un intervento che si attende da troppo tempo e che ora, con la firma del gruppo di privati, può finalmente partire: quell’area deve essere ristrutturata”.
“Inoltre, in un momento di crisi del settore edilizio e del lavoro certamente il via ai lavori nell’area rappresentano una importante boccata d’ossigeno, andando finalmente a risanare un intero quartiere e con interventi pubblici fondamentali per la cittadina: mi pare una cosa non di poco conto…” aggiunge ancora il primo cittadino varazzino.
E poi la stoccata alle minoranze: “Credo che si voglia fare disinformazione e strumentalizzare l’intera operazione. Capisco, d’altronde su questo progetto ci si giocano anche le prossime elezioni…Io non guardo a questo aspetto, ma solo all’obiettivo di realizzare un restyling dell’area necessario e fondamentale per la nostra vocazione turistica: non possiamo ancora avere uno squarcio urbanistico del genere…” conclude Bozzano.