Savona. Paella & sangria per conquistare voti. Ci vorrà tempo per capire se l’idea del vicesindaco di Savona, Livio Di Tullio, avrà funzionato oppure no; di certo però il “successo” della serata, lanciata come modo alternativo di finanziarsi la campagna elettorale, è testimoniato dalla partecipazione.
Nonostante molte defezioni causate dal maltempo, soprattutto per chi avrebbe dovuto arrivare dalla Valbormida, la sala della Società di Mutuo Soccorso Leginese di Savona era stracolma, con diverse persone in piedi per la mancanza di posti.
Paella, sangria e una fetta di torta, al costo di 15 euro bevande escluse: un ottimo menu, ma che da solo probabilmente non sarebbe bastato a convincere tanti savonesi a lasciare il caldo della propria casa per sfidare la pioggia torrenziale. E invece in tanti hanno risposto “presente” all’appello del vicesindaco che, con questa iniziativa, puntava a raccogliere un “gruzzolo” da investire nella campagna elettorale.
Basta santini, dunque: meglio una serata di festa, accompagnata anche da musica e balli a volontà. Per capire se oltre ai festeggiamenti arriveranno anche i voti, non resta che attendere il 3 aprile.





