Savona. Numeri da record per gli scali portuali della Liguria che oltre mezzo milione di tonnellate di prodotti ortofrutticoli importati nel corso del 2015 rappresentano il primo “gateway” italiano nella movimentazione di frutta fresca e vegetali diretti sui mercati nazionali ed europei. Si tratta del 50% delle import italiano del settore.
Il dato è stato annunciato oggi e confermato a Berlino nel corso della ventiquattresima edizione di “Fruit Logistica”, la più importante rassegna del settore europea che si è aperta ieri e che chiuderà i battenti domani. I porti di Savona, Genova e La Spezia in Germania sono rappresentati da “Ligurian Ports Alliance”.
Vetrina indubbiamente importante quella berlinese anche pr la presenza di numerosi buyers e manager della distribuzione che hanno affollato lo stand. Situazione che conferma il ruolo di primo piano dei tre scali regionali da sempre specializzati nella movimentazione dei prodotti agricoli, grazie al supporto di strutture di primaria importanza.
In particolare il porto di Savona – Vado Ligure ha importato nel 2015 circa 351 mila tonnellate di frutta e vegetali freschi, Genova 146 mila tonnellate e La Spezia oltre 26 mila, per un valore complessivo di 536 milioni di euro: 240 milioni a Savona, 269 a Genova, 27 milioni a La Spezia.
A Fruit Logistica la presenza di Reefer Vado in versione Apm Terminals è stata sottolineata dalla partecipazione di una delegazione guidata da Raffaella Del Prete, nuovo direttore generale della società.
Il pieno utilizzo della capacità, è stato sottolineato da Ligurian Ports, dipende dall’efficienza del sistema logistico tra i porti e i mercati di destinazione. Efficienza che è determinata non solo dalla disponibilità di infrastrutture e dalla loro organizzazione sul territorio, ma anche dalla rapidità dei controlli doganali. I porti liguri hanno alcune buone carte da giocare, quali la facilità di inoltrare velocemente le merci verso i mercati con conseguente riduzione dei costi di trasporto. Ma è un’opportunità che l’Italia deve saper utilizzare al meglio, per vincere una sfida competitiva che per troppo tempo ha visto prevalere i grandi scali del Northern Range europeo.