Savona. Ennesima trasferta milanese per i Killer Whales nel campionato di Promozione di hockey in line. Ad ospitare i liguri in questo turno sono i Mighty Pucks.
I savonesi si presentano all’appuntamento orfani anche del secondo portiere; oltre a Luca Taraschi, assente per motivi di lavoro, va registrata anche l’indisponibilità di Davide Semenza, che ben stava figurando nelle ultime gare. A difendere la porta nerofucsia tocca dunque a Franco Bobbiese; prima apparizione in formazione titolare Lorenzo Rota, appena rientrato dai suoi impegni di lavoro, e Lorenza Lavagna.
L’avvio non è dei più avvincenti. I Mighty Pucks, infatti, riescono a tessere maglie strettissime in cui le giocate dei Killer Whales non riescono a sortire sbocchi, se non grazie a qualche giocata personale. Nonostante le difficoltà ad ingranare, i savonesi, non perdendosi d’animo, cambiano strategia e concedono spazio ai “cecchini” che cominciano letteralmente a giocate da distante che vanno a premiare questa scelta azzardata.
Ranes (quattro gol per lui), Parodi e Monaco prendono per mano la squadra e con tiri da distante e power play giocati in maniera chirurgica, cominciano a scrivere quella che si va prospettando come la prima, meritatissima, vittoria.
Però i ragazzi di capitan Monaco non sono abituati a gestire il vantaggio e per questo concedono una piccola rimonta ai milanesi verso la fine del secondo tempo. Ma nel terzo periodo le orche chiudono il conto, grazie anche ad una opportuna quanto tempestiva strigliata di coach Parodi nell’intervallo.
Sl suono della sirena i Killer Whales possono finalmente festeggiare la loro prima, sonante, vittoria col punteggio, ineccepibile, di 9 a 3.
Stefano Parodi commenta cosi la partita: “Di sicuro ci serviva una vittoria come premio per l’impegno ed il bel gioco che abbiamo dimostrato di saper produrre recentemente, ma non siamo ancora arrivati alla giusta coesione. Spero solo che il salto di qualità arrivi presto perché dovrebbe uscirne fuori una gran bella squadra”.
Da segnalare Rota con un ottimo esordio e buone speranze per Lavagna, la quale si è letteralmente mangiata un gol su tiro al volo solo per inesperienza, ma che potrebbe crescere parecchio in un futuro molto prossimo.