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Albenga, l’allarme di Ciangherotti: “Finti addetti dell’acquedotto, in realtà sono ladri”

rubinetto acqua

Albenga. Si presentano come addetti dell’acquedotto, con tanto di cartellino, e con la scusa di controllare i rubinetti “controllano” l’abitazione per un eventuale “colpo”. Ecco la nuova strategia (che poi purtroppo tanto nuova non è) messa in atto dai topi d’appartamento in questi giorni ad Albenga: a lanciare l’allarme è il consigliere di minoranza Eraldo Ciangherotti.

Vittime designate, come sempre in questi casi, le persone anziane e sole. “Suonano al citofono delle abitazioni, si presentano alla porta esibendo un cartellino identificativo dell’acquedotto, chiedono di controllare l’acqua che esce dai rubinetti e che potrebbe contenere bolle di gas – spiega Ciangherotti – per maggiore credibilità fingono di misurare l’acqua corrente in cucina o nei bagni con uno strumento a luce blu che emette uno strano odore”.

Peccato che il tutto sia una scusa per trascorrere del tempo nell’appartamento e capire se valga o meno la pena derubarlo: “Chiedono informazioni sul nucleo familiare, ‘mappano’ l’abitazione girando tra le stanze per conoscere la piantina dell’alloggio e poi… potrebbero tornare per svaligiare la casa”.

“Se vi capita di ricevere visite simili – è l’appello di Ciangherotti – avvisate i Carabinieri di Albenga contattando il numero 112. La rete criminale dei topi di appartamento se le sta studiando tutte per truffare la povera gente sola”.