Savona. “Spero che il mio nome unisca, sarò il valore aggiunto del partito”. Così Cristina Battaglia, 43 anni, dirigente regionale del Settore Ricerca, Innovazione ed Energia, parla della sua candidatura a sindaco di Savona, una candidatura arrivata dai vertici provinciali del Pd e con il quale il partito spera di evitare il caos delle primarie.
“Sono molto felice di questa proposta e contenta che il mio nome possa portare unità e concretezza in vista delle elezioni comunali. Ringrazio di cuore per la stima ricevuta sulla mia persona e sulle mie capacità”.
“Il Pd savonese ha avviato un percorso per scegliere il candidato, la proposta mi è stata fatta solo due giorni fa con l’obiettivo di trovare una figura e un profilo innovativo in grado di unire tutte le componenti del partito, senza ricorrere alle primarie” aggiunge.
“In caso di primarie non so, la proposta che mi è stata indicata è diversa da questo metodo, ma non spetta certo a me definire quale sarà la procedura per la scelta del candidato sindaco: non sono un dirigente del partito ma solo una iscritta e guardo alla struttura partitica da cittadina attenta e volenterosa, ma da spettatrice…” sottolinea.
Una settimana, dieci giorni al massimo per sondare all’interno del Pd il gradimento di Cristina Battaglia, poi si dovrà fare una scelta: primarie sì, primarie no. “Inizierà un ragionamento nel partito e con gli elettori-cittadini di Savona. Vedremo le valutazioni e le reazioni, tuttavia servono tempi rapidi e iniziare così la vera campagna elettorale”.
E sulla sua presunta “genovesità”: “Sono di Savona, ho vissuto a Savona e ho un forte legame con la città: vivo a Genova per ragioni di lavoro e credo che questo possa essere un valore aggiunto in caso di una mia candidatura, certamente porterò tutto il mio bagaglio umano e professionale. Non penso – conclude – che il mio nome rappresenti direttamente una discontinuità con l’attuale giunta comunale, questo si vede semmai dai contenuti e dal programma amministrativo: ritengo semmai che la mia candidatura possa rappresentare un segnale di novità apprezzato dai savonesi”.
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