Lega pro

Uno-due a metà primo tempo e tris nella ripresa: la Robur Siena stende il Savonarisultati

Il raddoppio arriva su rigore: Cabeccia viene espulso e la partita finisce lì

Savona-Siena

Savona. La rosa del Savona, già di per sé, è stata costruita in particolare sui giovani e, com’era preventivabile ad inizio stagione, la missione salvezza sarebbe stata difficile per un gruppo così inesperto.

Se si aggiungono, a decimarla, ben tre squalifiche ed un infortunio (oltre ai due ormai cronici), è comprensibile che la squadra biancoblù possa fare ben poco contro una Robur Siena che ha ambizioni playoff.

Tuttavia, fino alla metà del primo tempo, il Savona ha tenuto testa ai toscani; anzi, ha fatto vedere qualcosa di più rispetto agli ospiti. Poi, però, nel giro di un paio di minuti, una disattenzione difensiva e un rigore contestato con tanto di espulsione del capitano Cabeccia hanno spianato la strada ai bianconeri e la partita non ha più avuto storia.

Riolfo ha poche possibilità di scelta e manda in campo Falcone, Corticchia, Vannucci, Cabeccia, Negro, Lebran, Steffè, Carta, Boggian, Gagliardi, Virdis. A disposizione ci sono Cincilla, Pinton, Conti, Apicella, Romney, Clematis, Tassi, Dell’Agnello, Bonavia.

La Robur Siena guidata da Carboni si presenta sul rettangolo di gioco con Montipò, Celiento, Masullo, Avogadri, D’Ambrosio, Paramatti, Yamga, Sacilotto, Bonazzoli, La Vista, Bastoni. In panchina siedono Bindi, Silvestri, Boron, Burrai, Piredda, Torelli, Mastronunzio, Libertazzi, Ficagna, De Feo.

Arbitra Tardino della sezione di Milano, coadiuvato da Sechi (Sassari) e Pappalardo (Parma).

Si gioca in una giornata nuvolosa, non fredda. Gli spalti del “Bacigalupo” sono semideserti: meno di seicento gli spettatoriAlcuni dei pochi presenti contestano la dirigenza del Savona, urlando insulti che manifestano lo sconforto della tifoseria. I sostenitori di casa mostrano uno striscione “Vicini alla famiglia Virdis”.

A risollevare il colpo d’occhio sulle tribune un’ottantina di tifosi senesi, che intonano la Verbena all’ingresso delle squadre in campo e si fanno sentire con frequenti cori.

Dopo poco più di 2 minuti c’è già un’ammonizione: ne fa le spese Paramatti per un fallo su Gagliardi. Al 7° iniziativa personale di Virdis in area, ma viene fermato; palla a Vannucci, il suo cross è tra le mani di Montipò, in presa alta.

Le squadre sono molto corte; molto frequenti le segnalazioni di fuorigioco da entrambe le parti. Il Savona tiene più a lungo il possesso palla rispetto agli ospiti, ma spesso è costretto a ripiegare, faticando a trovare spazi.

Al 14° Corticchia ha un varco sulla destra; cross in mezzo, respinto. La palla torna allo stesso numero 2 che la rimanda in area, Carta riceve e va al tiro: deviato in angolo. Poco dopo Paramatti chiude in corner Virdis. I due tiri dalla bandierina di Gagliardi non danno frutti.

Savona ancora in attacco al 19°: avanza Gagliardi, palla sulla sinistra per Virdis che riceve, si accentra e va al tiro, respinto da un difensore. Al 22° Yamga cerca l’assolo tra le maglie biancoblù; Falcone è bravo ad uscire per fermarlo.

Al 23° Bonazzoli, noto per un lungo passato in Serie A, sfrutta un pasticcio sulla trequarti degli striscioni: Lebran perde palla, La Vista se ne impossessa, avanza e serve in area l’attaccante che, smarcato, con il destro fulmina Falcone.

Al 24° Falcone e Cabeccia cercano di frenare Yamga lanciato in piena area: l’arbitro giudica falloso l’intervento del difensore, lo espelle e assegna il calcio di rigore. I biancoblù protestano a lungo, ma non c’è nulla da fare. Yamga si incarica del tiro, Falcone intercetta ma non basta: al 27° la Robur Siena è sul 2 a 0.

Il Savona, abbattuto dall’uno-due ospite, non va oltre una punizione di Gagliardi sulla barriera. Al 35° Falcone esce dall’area con i piedi per anticipare il rapido Yamga.

La partita prosegue con tentativi di imbastire azioni da rete poco convinti da entrambe le parti. Al 42° viene ammonito Negro per un fallo a centrocampo. I minuti di recupero sono tre, ma non accade nulla di rilevante.

Si riparte con gli stessi ventuno in campo. Si accendono i riflettori del “Bacigalupo”.

Al 2° Gagliardi verticalizza per Virdis, ottimo cross basso ma in area un difensore ospite spazza in angolo. I biancoblù provano ad accelerare i tempi, ma il Siena controlla senza patemi d’animo. All’11° Vannucci calcia alle stelle una punizione.

Siena pericoloso al 13°: Sacilotto con un esterno destro di prima intenzione serve La Vista che dal limite prova la botta al volo, a lato di poco. Più tardi Masullo va al tiro ma ha una pessima mira.

Prima sostituzione al 15°: Burrai sostituisce Bastoni. Poco dopo Falcone in uscita si oppone ad un rasoterra di La Vista. Ci prova anche Avogadri: a lato.

Al 20° c’è un contatto in area tra Falcone e Sacilotto, quest’ultimo va a terra e chiede il rigore ma l’arbitro lascia correre. Al 21° esce Bonazzoli, entra Mastronunzio. Il neoentrato impegna subito Falcone, costretto ad opporsi alla sua botta ravvicinata.

Praticamente non si gioca più; si annotano solamente le ultime sostituzioni. Al 26° Lebran viene ammonito per proteste. Al 29° Riolfo chiama in panchina Gagliardi e manda in campo Clematis. Cambio nel Siena al 32°: Yamga lascia il posto all’ex savonese De Feo. Al 39° ammonizione per Celiento; al 40° Tassi sostituisce Steffè.

La Robur Siena chiude i conti al 43° in contropiede: Sacilotta serve Masullo che si invola come in una prateria verso la porta savonese e con un diagonale imparabile realizza il definitivo 3 a 0. Al 45° entra Pinton per Corticchia; l’incontro termina dopo 3 minuti di recupero.

Giornata dopo giornata le chance del Savona di evitare l’ultimo posto diminuiscono. Ultimi in classifica, con un solo punto, difficilmente i biancoblù eviteranno la Serie D. Nella serata di sabato 19 dicembre, alle ore 20,30, saranno ospiti della Pistoiese: sarà un’altra gara difficile di un campionato che si sta rivelando un autentico calvario.