Unanimità

Treni, ripristino del collegamento Savona-La Spezia: Consiglio regionale approva ordine del giorno

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Savona. E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno illustrato da Claudio Muzio (FI) e sottoscritto da consiglieri di tutti i gruppi, con il quale si ricorda che il prossimo 13 dicembre entrerà in vigore il nuovo orario ferroviario che prevede la soppressione di alcuni convogli e la riprogrammazione delle partenze e degli arrivi sull’intera tratta ferroviaria della Liguria, che hanno già provocato proteste da parte di studenti, pendolari ed amministratori locali, per i disagi che ne deriveranno. Inoltre dal 14 dicembre, a seguito della riorganizzazione dei servizi generali di Ferrovie dello Stato è prevista la cancellazione delle attività di pulizia delle così dette “platee di lavaggio” nell’area ferroviaria di Sestri Levante dove veniva eseguita la pulizia di ogni tipo di rotabile sia all’interno dei vagoni, sia all’esterno (eliminazione dei graffiti).

Inoltre, la riorganizzazione dell’area, secondo quanto sottolineato da Muzio, “prevede anche l’eliminazione di un locomotore diesel adibito alla movimentazione dei convogli in lavaggio e, soprattutto, utilizzato per il pronto intervento in caso di incidenti e avarie sulla linea. La sua eliminazione comporterebbe, però, l’impossibilità di agire in tempi rapidi sui 100 km di tratta ferroviaria tra Genova e La Spezia”.

L’ordine del giorno impegna quindi la giunta a ridiscutere, in veste di committente del servizio, con Ferrovie dello Stato il nuovo orario ferroviario, in funzione delle criticità evidenziate ed in particolare a riconsiderare il ripristino del convoglio 33865 tra Savona e La Spezia, soppresso dalla nuova programmazione oraria. Muizio ha chiesto, inoltre, di verificare, se la nuova organizzazione della “platea di lavaggio” di Sestri Levante e la conseguente eliminazione del locomotore diesel, non comportino un insostenibile disservizio sulla tratta Genova – La Spezia con gravissime ripercussioni sulla pulizia dei convogli, la possibile perdita di posti di lavoro e inaccettabili conseguenze sulla sicurezza degli utenti. Muzio, infine, ha rilevato forti criticità e disagi per gli studenti che abitano nell’estremo levante ligure e ogni giorno utilizzano il trasporto ferroviario.