Genova. “Crescita, occupazione e rilancio dello sviluppo economico: questo vogliamo per la Liguria ed e’ in questa direzione che va la manovra finanziaria della Regione del 2016”. Sono queste le linee guida del Bilancio 2016 presentate stasera in aula al Consiglio regionale dal governatore Giovanni Toti, secondo il quale si tratta della “prima risposta concreta alla forte volonta’ di cambiamento che hanno chiesto i liguri con il loro voto”. “Una legge che e’ connotata da forte discontinuita’ con le scelte politiche delle precedenti amministrazioni e che si poggia sulla nuova filosofia di crescita e sviluppo, liberta’ di concorrenza e di mercato, meritocrazia e capacita’ di creare impresa e lavoro, contenuta nel Growth Act. Su questi punti cardine si fondera’ l’intero ciclo della nostra legislatura”.
Toti ha sottolineato che occorre tenere presente il quadro nel quale opera la giunta in questo momento segnato da “tagli del governo Renzi, che nella presentazione della Legge di Stabilita’ dello Stato per l’anno 2016 prevede di togliere alle regioni 4.2 miliardi di euro“. A questo, secondo il governatore ligure, si aggiunge l’eredita’ della riforma delle province, una legge “di difficile attuazione che presenta piu’ ombre che luci, piu’ situazioni lasciate irrisolte che situazioni rimessa in ordine”. “Tuttavia – ha osservato – ci siamo impegnati, con uno sforzo enorme, a mantenere inalterate le tasse dei cittadini e ci siamo anche fatti carico dei lavoratori provinciali della sciagurata riforma Delrio”.
Tra le novità illustrate quella che riguarda il capitolo trasporti con seicento mila euro da destinare a un progetto sperimentale finalizzato al contrasto dell’evasione tariffaria attraverso un incremento dei controlli nell’area metropolitana genovese. “Il bilancio 2016, pur nel quadro di riduzione di risorse disponibili – ha spiegato il governatore – riesce a garantire il finanziamento del rinnovo del contratto di servizio con Trenitalia per il trasporto ferroviario regionale per oltre 80 milioni di euro, il finanziamento del trasporto pubblico locale non ferroviario, dove la Regione interviene con fondi propri per quasi 30 milioni di euro”. Il progetto contro l’evasione tariffaria “sarà incentrato nei Comuni a maggiore densità abitativa”.
Altro capitolo chiave riguarda la ‘spending review’ autonomamente decisa attaverso la razionalizzazione e il controllo della spesa di funzionamento della Regione e dei suoi Enti. Si tratta di norme “che abbiamo inserito in maniera autonoma” ha spiegato Toti, visto che “non esiste oggi alcuna normativa statale che imponga adempimenti specifici”. Tra queste viene fissato “l’obiettivo per la Regione ed i suoi enti di conseguire, a partire dal 2017, un risparmio non inferiore a 1 milione di euro, tramite una razionalizzazione logistica dei propri uffici che riduca la spesa corrente per locazioni passive recuperi risorse per favorire gli investimenti strategici”.
Per quanto riguarda il funzionamento corrente il presidente Toti ha spiegato che verrà realizzato “un risparmio di 759 mila euro” grazie a una riduzione della spesa per “incarichi di consulenza, razionalizzazione del parco autovetture regionali, riduzione della spesa per il servizio automobilistico regionale, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza e missioni, oltre a un divieto di spesa per sponsorizzazioni.
Un capitolo chiave riguarda gli investimenti produttivi per le nuove imprese su cui la Regione mette due milioni di euro al fine di favorire lo sviluppo tecnologico, la competitivita’ e la crescita dell’occupazione in generale. “Un primo segnale che anticipa il pacchetto di misure per la crescita e lo sviluppo contenute nel Growth Act. Nel collegato alla legge di stabilita’ compare anche un nuovo sistema di garanzie alle piccole e medie imprese in modo da agevolare l’accesso al credito e allentare i vincoli finanziari che costituiscono un ostacolo per la continuita’ e lo sviluppo delle imprese soprattutto micro e piccole”, ha detto Toti che perquanto riguarda le agevolazioni fiscali alle imprese ha fatto riferimento a “misure di agevolazione del tutto innovative” come l’introduzione delle agevolazioni Irap per le nuove iniziative imprenditoriali intraprese nell’anno 2016. “Un intervento di questo tipo risale solo al 2001, a opera di una giunta di centrodestra, ma limitato alla riduzione di un solo punto percentuale. Oggi invece variamo un’esenzione integrale a beneficio di chi avviera’ nuove attivita’ nel territorio ligure nelle categorie economiche del Turismo, delle Attivita’ Manifatturiere, della Ricerca e dell’Alta Tecnologia”.
“Abbiamo individuato alcuni settori economici che piu’ di altri hanno esigenza di rilancio nella nostra Regione e che presentano tassi di crescita piu’ bassi rispetto agli altri comparti. L’esenzione vale per 5 anni e miriamo a garantire la permanenza delle nuove imprese sul territorio ligure per quel periodo. Questo intervento vale 2 milioni di euro”, ha spiegato.