Tradito dai nervi

Torna ai domiciliari l’evaso che si è infuriato al Santa Corona

L'uomo, che si è fatto "beccare" dai carabinieri per alcune proteste di troppo, è stato processato per direttissima

Pietra Ligure. E’ stato processato per direttissima questa mattina Salvatore D.A., il quarantaduenne originario di Noto (SR) finito in manette nella serata di ieri per l’accusa di evasione dopo aver dato in escandescenze al pronto soccorso dell’ospedale Santa Corona.

E’ stato proprio il suo comportamento sopra le righe a tradirlo permettendo di scoprire che non stava rispettando la misura cautelare degli arresti domiciliari dove doveva scontare una condanna. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Salvatore D.A. ieri sera si è presentato al pronto soccorso per essere visitato a causa di una forte tosse. A causa dell’attesa però l’uomo ha perso la pazienza ed ha iniziato a protestare in maniera decisamente troppo animata con il personale sanitario che ha chiamato i militari. Gli uomini dell’Arma intervenuti per calmarlo hanno così scoperto che il quarantaduenne, scarcerato da Marassi a Genova nel novembre scorso, non era mai rientrato a casa sua per scontare i domiciliari.

L’uomo, pregiudicato per reati contro il patrimonio e specialista dei furti in abitazione, questa mattina in aula ha ammesso di aver perso la pazienza per l’attesa, a suo dire, troppo prolungata.

Il suo arresto è stato convalidato, ma vista la richiesta di termini a difesa dell’avvocato Francesca Aschero, che sostitutiva il legale di fiducia dell’imputato, il processo è stato rinviato alla prossima settiana. Nel frattempo Salvatore D.A. dovrà rimanere ai domiciliari presso una struttura di Genova.