Spotorno. I consiglieri di “Spotorno 2.0” Mattia Fiorini, Andrea Minetti, Gian Luca Giudice e Franco Arienti e quelli di “Vivere Spotorno” Valter Magnone, Cristiano Zunino e Fabio Olivieri. Sono questi i consiglieri comunali che questa mattina hanno rassegnato le loro dimissioni da membri del parlamentino di Spotorno facendo decadere l’amministrazione del sindaco Gian Paolo Calvi.
Con le dimissioni di sette dei 15 membri del consiglio (che conta anche su due assessori esterni, Salvatore Catania e Antonio Rovere) è venuto meno il numero legale che rende operativo l’organo istituzionale. Il Comune amministrato dal sindaco Gian Paolo Calvi, quindi, andrà incontro al commissariamento, con un incaricato dalla prefettura che avrà l’incarico di amministrare il paese fino alle prossime elezioni.
In attesa della nomina del commissario, resta operativa la giunta (composta, oltre che dal sindaco e da Catania e Rovere, da Giuseppe Vitellaro e Francesco Riccobene) che si occuperà di gestire l’ordinaria amministrazione.
Le dimissioni di massa di questa mattina rappresentano il culmine di una serie di dissidi interni che per lungo tempo hanno accompagnato il mandato del sindaco Calvi.
Non è la prima volta che Spotorno si ritrova senza un’amministrazione operativa alla vigilia delle feste natalizie. Nel 2010, una serie di veleni politici e di “uscite di scena” in seno all’allora maggioranza avevano portato il sindaco Giuseppe Volpera a dimettersi alla viglia di Natale. Anche in quel caso, qualche giorno dopo (precisamente a metà gennaio) era stato nominato un commissario prefettizio che aveva retto il Comune sino alle elezioni tenutesi poi in primavera.