Meno noto

Savona, visita guidata alla scoperta del primo piano del Museo Archeologico sul Priamar

museo archeologico priamar

Savona. Sabato 12 dicembre alle ore 10.15 le associazioni “A Campanassa”,” Italia Nostra” e “Società Savonese di Storia Patria” organizzano una visita guidata alla scoperta del nuovo raddoppiato allestimento del Museo Archeologico, al primo piano della Loggia del Castello Nuovo, sul Priamàr.

Solo negli ultimi 23 mesi è stato infatti possibile disporre nuovamente di tale piano della Loggia, dove (con la collaborazione, l’incarico e l’accordo del Comune di Savona) tra il 1990 e il 1991 fu allestito dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri il Civico Museo Archeologico di Savona, su due piani, appunto: tale allestimento funzionò però per un solo anno, perché nel 1991 la Giunta comunale ordinò di ridurre l’esposizione museale al solo piano terreno, per ospitare al primo piano la collezione del “lascito Sandro Pertini” (le opere d’arte donate alla Città dall’illustre Savonese e dalla vedova Carla Voltolina). “Decisione improvvida e insensata – affermano le tre associazioni – dato che allora era vuoto e disponibile l’intero secondo piano della Loggia, che dal 1990 in poi fu utilizzato solo molto saltuariamente per mostre temporanee (per un massimo di dieci-venti giorni complessivi di apertura ogni anno)”.

“Al grave errore del passato – proseguono – il Comune pose rimedio solo negli anni 2013-2014 (anche se va dato merito al prof. Silvio Godani di averne impostato la pratica fin dagli anni 2002-2006 in cui fu assessore alla Cultura), disponendo il riallestimento delle collezioni museali “Sandro Pertini” e “Renata Cuneo” al secondo piano della Loggia (inaugurato il 22 novembre 2013) e il rinnovato ri-ampliamento-ritorno del Museo Archeologico al piano sottostante, che dal 1991 al 2012 aveva ospitato il “Lascito Pertini”. Stranamente, però, a tale prima parziale inaugurazione del “polo museale del Priamàr” non ha fatto finora seguito l’inaugurazione ufficiale del nuovo piano del Museo Archeologico, che dal mese di maggio 2014 è tuttavia fruibile da chiunque, nell’itinerario di visita di tale museo”.

Anche il nuovo allestimento del “Civico Museo Archeologico e della Città” (come già l’allestimento del 1990) è stato curato dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri (IISL), non solo con la professionalità e la competenza del personale tecnico-scientifico e del conservatore Rita Lavagna, ma anche con la dedizione e l’opera di volontariato e d’ingegno profusa dai soci e dai ricercatori dell’IISL (Carlo Varaldo in primis, presidente della Sezione Sabazia dell’IISL, ma anche tanti altri esperti del settore).

Come viene ricordato anche nel “Regolamento dei Musei Civici di Savona”, approvato il 26 giugno 2012 con delibera n. 25 del Consiglio Comunale savonese, “gli spazi museali, allestiti in parte sull’area dell’antica necropoli bizantina, si sviluppano all’interno della medievale Loggia del Castello Nuovo e uniscono nello stesso spazio di visita l’area di scavo e l’esposizione di materiali archeologici, prevalentemente provenienti dalle campagne di scavo archeologico condotte dal 1956 ad oggi sull’intero Priamar e in altri settori della Città dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri su concessione del Ministero dei Beni Culturali, ricerche che hanno permesso l’acquisizione di importanti dati relativi alla storia della città”.

Nella rinnovata esposizione, fruibile comunque ai visitatori già da oltre 18 mesi (dal maggio 2014), nonostante la finora mancata inaugurazione ufficiale, il percorso museale al piano terra della Loggia del Castello Nuovo (che è stato in parte modificato e rinnovato) si conclude con la sezione riservata all’area della Cattedrale ed ai risultati dei cinquant’anni di scavi condottivi dall’Istituto di Studi Liguri, che, con la loro cronologia (dalla prima metà dell’VIII secolo al XVI) vengono a costituire l’anello di collegamento con l’esposizione del piano superiore, dedicata al basso medioevo ed all’età moderna.

Il ri-allestimento su due piani del Museo Archeologico, curato nel 2014 dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri in accordo con l’Amministrazione Comunale di Savona, è stato finanziato con i fondi del progetto europeo “Accessit”: per l’allestimento dell’intero secondo piano sono stati spesi solo 25.000 euro, 12.000 dei quali per le strutture espositive (riciclando le dismesse strutture del precedente allestimento del “Lascito Pertini” che sarebbero altrimenti state portate in discarica), 6.169 euro per la stampa dei pannelli didattici (i cui testi sono stati redatti solo in parte dal personale del Museo, gestito dall’IISL, ma per buona parte dal prof. Varaldo e da altri esperti dell’IISL, a titolo gratuito) e altri 6.850 euro per le scaffalature della biblioteca specializzata dell’IISL, consultabile nelle ore di apertura del museo (oltre quattromila volumi di archeologia, ceramologia e storia messi a disposizione, in deposito temporaneo, dall’IISL stesso).

Anche la Biblioteca specializzata sarà visitabile durante la visita guidata al Museo Archeologico organizzata da “A Campanassa”, Italia Nostra e Società di Storia Patria, sabato 12 dicembre.