Savona. Più di tre ore di faccia a faccia che si è concluso con una piccola vittoria per i dipendenti dell’Asl 2 Savonese. La notizia infatti è che l’azienda ha accettato di ridiscutere gli orari di lavoro e, di conseguenza, i lavoratori del comparto sanità hanno revocato lo stato di agitazione e non ci sarà quindi nessuno sciopero.
E’ questo in estrema sintesi l’esito dell’incontro che questa mattina, a partire dalle 11, si è tenuto in Prefettura a Savona alla presenza del prefetto vicario Montella: da una parte Rsu e sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Nursing Up per gli infermieri) e dall’altra l’azienda, rappresentata da Flavio Neirotti.
Tanti i temi caldi finiti sul tavolo: la modifica degli orari di lavoro, il piano di pronta disponibilità aziendale, il riconoscimento del tempo per il cambio di divisa, la fruizione delle ore retribuite per assemblea, il rimborso spese per l’attività in sede diversa da quella abituale. Proprio sulla questione orari l’Asl 2 Savonese ha accettato di ridiscutere le decisioni prese nell’ultimo mese che tanto avevano fatto discutere: a gennaio quindi scatterà il nuovo orario, ma nel frattempo sindacati e azienda si incontreranno per modificarlo.

“L’azienda è ritornata un po’ sui propri passi – spiega Ciro Ferrentino di Cgil – La circolare inviata ai lavoratori prevedeva l’avvio delle 10 ore da gennaio: tecnicamente non è possibile tornare indietro, visto che siamo al 30 dicembre, ma la circolare ha valenza solo per un mese dopo di che ci rimetteremo intorno a un tavolo con l’azienda, già ai primi giorni utili, per discutere l’organizzazione del lavoro”.
Un traguardo significativo, visto che teoricamente l’Asl avrebbe potuto imporre quell’orario senza alcuna trattativa. “Non è materia contrattuale – ammette Ferrentino – ma l’azienda ha scelto di permetterci comunque di dire la nostra sulla turnazione degli orari. Faremo una riunione reparto per reparto e con l’azienda andremo a verificare le varie criticità che ci saranno. Siamo riusciti a ottenere di discuterne, credo sia un fatto importante”.
Anche se l’unica soluzione in grado di risolvere il problema alla radice, chiarisce Ferrentino, sarebbe quella di ampliare l’organico. Anche qui un risultato è stato raggiunto: “Durante la riunione abbiamo rimarcato alla Regione la grave carenza di organico che esiste in Asl 2, che ha peculiarità diverse rispetto alle altre Asl liguri, e la Regione si è impegnata a valutare delle assunzioni a tempo determinato qualora ci siano delle criticità dettate dalla nuova normativa europea“.
Certo, il cammino non sarà semplice: “E’ un percorso difficile perché con le norme che ci sono oggi non è che il personale lo troviamo molto velocemente – spiega il sindacalista – ci sono procedure molto burocratiche. Tuttavia la Regione ci ha assicurato che ci saranno delle procedure snelle, probabilmente un concorso regionale a cui accedere per l’assunzione degli infermieri. Sicuramente questo ci permette di mantenere aperta anche tutta la trattativa che riguarda gli accordi che avevamo in essere su flessibilità e passaggi di fascia, con i quali potremo provare a riconoscere emolumenti economici ai lavoratori”.
“Alla fine di tutto questo, con senso di responsabilità, abbiamo revocato lo stato di agitazione – conclude Ferrentino – cominceremo il nuovo percorso dall’inizio dell’anno con la Asl sperando che poi si possano raggiungere percorsi condivisi e di buonsenso”.