Piaggio Aerospace, i sindacati chiedono vertice con azienda, Regione e ministero: “Il Governo vigili sugli accordi”

Villanova d’Albenga. Ieri le segreterie provinciali della Fiom Cgil di Genova e Savona e della Uilm di Savona hanno chiesto al ministero dello sviluppo economico di organizzare un incontro con la società Piaggio Aerospace e la Regione.

“Pensiamo sia arrivato il momento che i vertici Piaggio facciano chiarezza su ciò che sarà dell’azienda a partire dal prossimo mese di gennaio, visto che negli ultimi mesi i fatti sono in palese contrasto con quanto comunicatoci nell’incontro dello scorso 29 settembre – spiega Andrea Pasa, segretario di Fiom Cgil Savona – E’ necessario che attraverso il ministero dello sviluppo economico il Governo verifichi lo stato di avanzamento dell’intera operazione Piaggio e soprattutto monitori continuamente che gli impegni sottoscritti nell’accordo dello scorso 10 giugno 2014 vengano rispettati nei tempi e nei contenuti”.

“Tutto questo – sottolinea Pasa – a garanzia della continuità produttiva di ricerca e di sviluppo in cui Piaggio è leader nel mondo grazie alla capacità e professionalità dei propri dipendenti che sono stato capaci in questi ultimi anni di progettare e sviluppare tre nuovi prodotti anche in momenti di grande sofferenza aziendale”.

Per Fiom e Uilm il passaggio al ministero diventa fondamentale per chiarire gli aspetti legati a Piaggio, ma anche quelli legati all’operazione di esternalizzazione presso la società Laer, visto che ad oggi “l’operazione ha subito tra i 9/12 mesi di ritardo rispetto a quello preventivato” .

“E’ necessario che Piaggio chiarisca nei primi giorni di gennaio la situazione dei carichi di lavoro che intende affidare a Laerh – aggiunge Pasa – Questo è il vincolo fondamentale a garanzia delle future assunzioni presso Laer. Inoltre non possono più essere rimandati gli incontri, che fino ad oggi sono stati continuamente posticipati dall’impresa, tra direzione del personale e la Rsu per verificare la situazione reale dei reparti all’interno dello stabilimento di Villanova, velivolistici, motoristici e dell’ufficio tecnico”.