Vita di chiesa

Nuovo viceparroco per la Sant’Ambrogio di Alassio, la rivoluzione Borghetti continua

E ora ci si chiede chi succederà a Don Angelo De Canis (classe 1938) quando andrà in pensione

chiesa sant'Ambrogio alassio

Alassio. Si chiama don Enrico Gatti, ha 35 anni, brianzolo d’origine ed è stato ordinato sacerdote solo un anno fa. 

Sotto l’albero di Natale la parrocchia di Sant’Ambrogio di Alassio, la più importante della Baia del Sole, trova un viceparroco. Affiancherà monsignor don Angelo De Canis. A decidere la nomina è stato il vescovo coadiutore della Diocesi di Albenga e Imperia Guglielmo Borghetti. Dal giorno del suo insediamento, era il 25 marzo scorso, continua a rivoluzionare il mondo della chiesa locale.

Don Gatti laureato in psicologia, assume un incarico di tutto rispetto. E’ direttore della pastorale scolastica e coadiutore della pastorale giovanile. Radio Diocesi sostiene che era necessario un giovane per affiancare e supportare l’anziano monsignor De Canis. Ma un viceparroco così giovane non offre molte indicazioni su chi succederà a Don Angelo (classe 1938) quando andrà in pensione, visto che Gatti dovrà prima farsi le ossa da parroco nell’entroterra o comunque in una parrocchia minore.

Si dice che Sant’Ambrogio piaccia sempre all’ex vicario generale Giorgio Brancaleoni, ma i rapporti tra i fedelissimi del vecchio vescovo Mario e il nuovo vescovo Guglielmo continuano a essere piuttosto freddi. 

Nessuno della vecchia gerarchia diocesana, a esempio, ha partecipato alle recenti ordinazioni diaconali a Imperia e sembra che l’ala tradizionalista continui a mostrare una certa allergia per le celebrazioni di Borghetti e per il suo nuovo corso. Un atteggiamento che difficilmente sarà premiato con parrocchie importanti come quella alassina.