Il caso

Meningite o malaria, a Cairo Salute scatta l’allarme per un profugo ghanese

Alla luce dell’ipotesi meningite è stato subito disposto il piano di tutela per accompagnatori e persone che sono venute a contatto col giovane

medici

Savona. I medici di “Cairo Salute” e con loro quelli dell’ospedale San Paolo di Savona si stanno occupando di un probabile caso di meningite.   in attesa dei risultati avanza anche l’ipotesi che si possa trattare di un caso di malaria acuta.

L’allarme è scattato quando un trentenne originario del Ghana che proviene da una delle strutture di accoglienza che ospitano i profughi in Val Bormida tra Cairo Montenotte, Piana Crixia e Dego è stato accompagnato, per gli accertamenti del caso, nel poliambulatorio di “Cairo Salute” da un gruppo di suoi connazionali e dai responsabili della cooperativa che li assiste “Il Percorso”.

Aveva la febbre, molto alta, una certa rigidità nel fisico e difficoltà nei movimenti. Malesseri che hanno subito messo in allarme i responsabili di “Cairo Salute”e in particolare del dottor Amatore Morando. Dopo averlo visitato ha allertato il 118 e il primario Anselmo del reparto infettivi dell’ospedale San Paolo. Alla luce dell’ipotesi meningite è stato subito disposto il piano di tutela per accompagnatori e militi della pubblica assistenza della Croce Bianca di Carcare venuti a contatto con il giovane profugo cercando di evitare possibili contagi.

Quindi sia i corridoi che gli uffici e i reparti di Cairo Salute sono stati messi in isolamento. In attesa degli esami sono stati identificati anche i pazienti e il personale venuti a contatto con la struttura.