Savona. Torna a segnare il Savona, dopo ben 558 minuti (più recuperi) senza insaccare il pallone nella porta degli avversari. Ma non basta per fare punti: il gol degli striscioni, infatti, è arrivato quando la Lupa Roma era già in vantaggio di due reti. Pertanto, lo scontro diretto tra le due squadre che occupano gli ultimi posti in classifica ha premiato i padroni di casa.
Sul campo di Aprilia i biancoblù hanno giocato un primo tempo mediocre, incassando una rete nelle fasi centrali. Dopo una decina di minuti della ripresa i savonesi sono rimasti in dieci per l’espulsione di Costantini. Da quell’istante sono parsi più determinati e hanno costruito numerose azioni. Nel momento migliore hanno subito il raddoppio, accorciando immediatamente dopo. Poi, il Savona ha ripreso ad attaccare cercando il pareggio, che però non è arrivato.
La squadra di casa, allenata da Maurizi, si schiera con Mangiapelo, Daffara, Celli, D’Agostino, Sfanò, Fabbro, Malaccari, Cerrai, Tajarol, Cristiano, Ricci. A disposizione ci sono Di Mario, Losi, Pasqualoni, Silvagni, Ippoliti, Santarelli, Quadri, Tulli, Leccese, Cianfraglia.
Riolfo deve fare a meno anche di Virdis, colpito ieri da un grave lutto. Manda in campo Cincilla, Antonelli, Vannucci, Cabeccia, Lebran, Carta, Steffè, Costantini, Cocuzza, Gagliardi, Boggian. Le riserve sono Falcone, Pinton, Negro, Corticchia, Romney, Clematis, Tassi, Bonavia.
Arbitra Sozza della sezione di Seregno, assistito da Sangiorgio (Catania) e Iovine (Napoli). Il Savona gioca con la terza maglia, rossa con banda bianca, calzoncini bianchi e calzettoni rossi. I padroni di casa sono in divisa blu con inserti bianchi. La giornata è grigia, ma non piove.
Fin dai primi minuti di gioco sono i laziali a fare il gioco. Al 5° Ricci, servito da Cristiano, va due volte al tiro, ma Cincilla non si fa sorprendere. All’8° ci prova Tajarol: il portiere savonese devia in angolo.
Al 14° il primo cartellino giallo dell’incontro: ne fa le spese Costantini, per un intervento falloso. Al 22° la Lupa Roma passa in vantaggio: Cristiano verticalizza per Tajarol che si inserisce in area e con un sinistro di prima intenzione batte Cincilla.
Il vantaggio dei locali non muta il tema dell’incontro. Il Savona continua a subire le iniziative degli avvesari. Al 25°, su calcio d’angolo, in area Daffara anticipa tutti e il suo tocco si spegne sul fondo. Poco dopo va al tiro D’Agostino dalla distanza: a lato.
La compagine ospite si fa avanti in tre occasioni, senza però riuscire ad andare al tiro. Al 35° tra i locali entra Pasqualoni al posto di Celli, infortunatosi ad un piede.
Al 38° la Lupa Roma spreca una grande occasione: si trova con tre uomini contro uno in area savonese, Ricci tocca per Cerrai che né tira né riesce a servire un compagno, sprecando l’opportunità.
Rapido cambio di fronte e il Savona si rende pericoloso: Gagliardi prova il tiro prima dal limite, respinto, e poi in piena area, Mangiapelo devia in angolo. Il primo tiro dalla bandierina dei biancoblù non dà frutti. Poco più tardi conclude Steffè da fuori area: a lato.
Al 41° Antonelli rifila un duro colpo a Tajarol: ammonito. Stessa sorte, al 44°, per Cocuzza, che entra in ritardo su Spanò.
Il primo tempo si conclude dopo tre minuti di recupero con la Lupa Roma in vantaggio 1 a 0.
La seconda metà di gara inizia senza nuove sostituzioni. Nel 2° minuto i locali guadagnano il quarto corner della partita; la difesa savonese respinge. Al 3° un sinistro di Cristiano si spegne di poco a lato. Poco più tardi un tiro-cross di Daffara chiama Cincilla alla parata.
Al 6° Maurizi manda in campo Leccese al posto di Ricci. Costantini al 10° interviene fallosamente su Tajarol e viene ammonito: è il secondo cartellino giallo e il Savona resta in dieci uomini.
L’inferiorità numerica non abbatte gli ospiti che, al contrario, si spingono in attacco con più decisione. Il Savona ha una grandissima occasione al 14°: Antonelli avanza palla al piede, vede Cocuzza solissimo in area e lo serve alla perfezione, ma il tocco al volo dell’attaccante è completamente fuori misura. Poco più tardi una stoccata di Gagliardi sfiora il palo.
Al 25° viene ammonito Mangiapelo per perdita di tempo. Un minuto dopo l’estremo locale è bravo ad uscire per anticipare Cocuzza. Poco più tardi Vannucci serve Boggian in piena area: un difensore lo contrasta e devia in angolo.
Il buon momento del Savona non dà frutti e ad infliggere un nuovo duro colpo alle velleità degli striscioni arriva il raddoppio dei locali. Alla mezz’ora Tajarol lancia Leccese che entra in area e con un preciso destro trafigge Cincilla in uscita. L’attaccante nell’esultanza si toglie la maglia e viene ammonito.
Al 33° termina la lunga astinenza dalle reti dei biancoblù: Cocuzza salta Daffara, entra in area e scocca un sinistro sul quale Mangiapelo interviene, ma non riesce ad evitare che il pallone si infili in rete.
Riolfo effettua il primo cambio al 37°, inserendo Corticchia al posto di Steffè. Il Savona insiste e per lunghi tratti si gioca nella metà campo dei laziali.
Biancoblù pericolosi al 44°. Gagliardi si destreggia in piena area, sulla sinistra, e mette in mezzo, dove Corticchia può colpire di testa: palla alta di un soffio. Resterà l’ultima opportunità per giungere al pareggio.
Tra i locali viene ammonito Tajarol. Al 45° entrano Santarelli al posto di Cerrai tra i romani e Romney per Vannucci tra i liguri.
Nel recupero c’è ancora tempo per una punizione di D’Agostino facile preda per Cincilla e un diagonale di sinistro di Cristiano che sfiora il montante alla sinistra del portiere.
Dopo quattro minuti di recupero termina l’incontro: la Lupa Roma vince 2 a 1, dimostrando di aver cambiato passo, ottenendo infatti il quarto risultato utile consecutivo. Per il Savona, invece, è crisi: un solo punto raccolto nelle ultime cinque gare. I rivali odierni, penultimi, distano ben 7 lunghezze. Il campionato non è ancora giunto a metà del suo cammino, ma la salvezza appare già un miraggio.
“Soprattutto nel primo tempo siamo stati troppo timidi – ha affermato a fine match Riolfo -, sbagliando tanto in fase di costruzione. Meglio nella ripresa, dove la squadra ha dimostrato di essere in crescita anche a livello fisico, restando in partita fino all’ultimo, nonostante l’inferiorità numerica. E alla fine abbiamo avuto la clamorosa palla gol per pareggiare, fallendola di pochissimo. In questo periodo avremmo bisogno anche di un pizzico di fortuna in più. Tanti episodi ci sono stati invece contrari“.