Albenga. Un incontro per rassicurare i sindaci, ribadendo quanto già detto a sindacati e lavoratori tre giorni fa: la sperimentazione ad Albenga continuerà, con o senza Gsl. Questa la rassicurazione principale data dall’assessore regionale alla Salute Sonia Viale ai sindaci del comprensorio ingauno durante il vertice sul futuro dell’ospedale di Albenga, dopo la preoccupazione a seguito della decisione della stessa Viale di rescindere il contratto con Gsl, l’azienda privata che si occupava di gestire il reparto di Ortopedia.
Di fronte ai primi cittadini Sonia Viale ha ripetuto quanto affermato tre giorni fa: il “siluro” riguarda solo Gsl, accusata di non aver centrato gli obiettivi della sperimentazione e al centro anche di un’inchiesta giudiziaria, ma le intenzioni della Regione sull’ospedale di Albenga rimangono salde. L’ospedale, dunque, continuerà ad esistere e ad essere sede della sperimentazione con i privati: ad essere in dubbio quindi è solo il soggetto che se ne occuperà, ma non i posti di lavoro attualmente garantiti.
L’incontro di oggi, da più parti sollecitato, era stato al centro di molte polemiche perché da più parti si era levata l’accusa nei confronti di Sonia Viale di aver rimandato troppo a lungo: “La prima data utile per incontrare i sindaci era oggi perché prima il consiglio regionale era impegnato col bilancio – ha spiegato l’assessore – Questa mattina volevo dare un segnale importante alla cittadina, e ringrazio i sindaci per essere stati qui numerosi. Diciamo che la pratica è molto delicata e complessa, dal punto amministrativo e politico: con i sindaci abbiamo condiviso che la cautela nel muoversi è d’obbligo per non sbagliare in futuro, perché non possiamo permetterci di inciampare nuovamente e creare delle situazioni che creano grande confusione tra i lavoratori e i cittadini.

Viale, davanti ai sindaci, ha dato garanzie su tre punti. Il primo: “Il presidio di Albenga viene difeso e tutelato dall’attuale amministrazione regionale, deve essere un punto di riferimento dal quale non si torna indietro almeno per quanto è rimasto”. Secondo: “Il modello di sperimentazione qui ad Albenga è un modello che anche questa amministrazione condivide nelle sue finalità, ossia disincentivare le fughe fuori regione, e quindi non viene archiviato solo perché ci sono state delle problematiche giudiziarie”. Terzo: “Come Regione non ho strumenti di legge per tutelare direttamente i lavoratori di un’azienda privata, questo deve essere chiaro. Ma l’amministrazione regionale può farsi parte diligente per seguire la vicenda e far sì che il patrimonio di professionalità e capacità maturate dai lavoratori non venga disperso“.
I tempi, come già detto, sono ancora da definire. “Al momento c’è una pratica di risoluzione in corso – spiega Viale – effettuata come da contratto per l’esito negativo della sperimentazione. La risoluzione non è immediata, ma viene ovviamente governata tra le parti nel rispetto dei diritti dei pazienti e dei lavoratori, con un tempo ragionevole e necessario. Non chiuderanno sicuramente le attività dal 7 gennaio ma proseguiranno fino a quando non terminerà la procedura di risoluzione, quindi per quanto riguarda queste modalità ci dovremo aggiornare a gennaio”.

Rassicurazioni che hanno parzialmente placato i sindaci, che nei giorni scorsi si erano infastiditi non poco per come era stata gestita la vicenda. “L’assessore è venuto a prendere degli impegni davanti ai sindaci – racconta il primo cittadino di Albenga, Giorgio Cangiano – L’intenzione della Regione di mantenere del presidio dell’ospedale di Albenga per noi è la cosa più importante, così come l’impegno di continuare col modello della sperimentazione, con un periodo di transizione da Gsl a un altro soggetto. Noi abbiamo evidenziato tutte le nostre preoccupazioni su questa fase di transizione perché andrà gestita molto bene, sia per i lavoratori, centinaia di persone che vanno tutelate, sia per l’ospedale stesso. Anche perché se non si riesce a mantenere una continuità tra l’attuale gestione di Gsl e quella dei soggetti che eventualmente parteciperanno alla gara ci potrebbe veramente essere un problema per i lavoratori stessi e per l’ospedale. Viale si è impegnata a seguire, tramite i propri uffici, tutto l’iter: adesso aspettiamo, sperando che a gennaio le cose possano riprendere”.

Cangiano non rinuncia a levarsi qualche sassolino dalla scarpa, ma stempera comunque i toni: “Noi abbiamo evidenziato che come sindaci ritenevamo comunque necessario essere informati di certe scelte. Lo spirito di oggi però è stato quello, a prescindere di cosa può essere successo in passato, di cercare per il futuro un rapporto nuovo e costruttivo. Noi vogliamo questo – ha ribadito – Quello che importa sono le rassicurazioni date oggi sul futuro: non ho motivo di mettere in dubbio quanto detto, e auspico che il discorso venga portato avanti”.
“Credo che le intenzioni che l’assessore ha manifestato siano chiare – commenta Luigi De Vincenzi, consigliere regionale ed ex sindaco di Pietra Ligure – La cosa che ci preoccupa molto è cosa succederà nel frattempo, a causa di quelleche potrebbero essere le differenti opinioni tra la Regione e Gsl: se il contenzioso non limita l’attività va bene, ma non vorremo che in questo periodo qualcuno sospendesse l’attività e i cittadini rimanessero senza servizio. Certamente sarebbe un grosso problema per il personale, che rimarrebbe a casa. Credo che il vero rischio ora sia questo: prendiamo atto di quanto ha detto l’assessore ma bisognerà andare avanti per cercare di dare ai lavoratori le garanzie necessarie”.
Moderatamente favorevole anche il commento di Fausto Dabove, di Cgil: “L’impegno da parte di Toti e Viale è preciso e assolutamente importante, di questo va dato atto. Noi chiediamo però che a quell’impegno venga dato subito seguito: se l’attività di sperimentazione continua, è chiaro che vanno fatti degli atti e vanno date garanzie sul fatto che l’attività non si interromperà. Gli impegni sono importanti, ma la nostra preoccupazione è quella che venga garantita la continuità ai lavoratori”.
leggi anche

Caso Gsl, l’assessore Viale scrive a Cangiano: “Disponibile per incontro il 24 dicembre”
