Albenga. “Credo che ragionare solo sulla contrapposizione centrodestra-centrosinistra sarebbe uno strumento vecchio, perchè non corrisponde alla realtà di oggi”. Parole e musica di Claudio Scajola, l’ex ministro forzista che questo pomeriggio alle ore 18 ha incontrato ad Albenga i sindaci di centrodestra del nostro territorio più gli esponenti ponentini di spicco dello schieramento, da Angelo Vaccarezza ad Eraldo Ciangherotti.
Di fronte allo “stato maggiore” del centrodestra, Scajola ha parlato anche delle prossime elezioni che in primavera metteranno in palio nella nostra provincia alcune poltrone di peso: su tutte, ovviamente, quella di sindaco di Savona. Ma la partita per Palazzo Sisto, avverte l’ex ministro, andrà giocata su più tavoli: a mischiare le carte in tavola, rispetto all’ormai superato bipolarismo, soprattutto la presenza del Movimento 5 Stelle.
A chi chiede se il centrodestra può farcela, Scajola risponde così: “E’ uno degli argomenti della chiacchierata di oggi, ma non credo che il tema sia semplicemente centrodestra contro centrosinistra, perchè c’è Grillo che non so come potremmo collocare in questo scenario tradizionale. Nei sondaggi appare in testa in tante città italiane… Il problema è un altro: individuare persone che possano dedicare il loro tempo allo sviluppo della loro città. E su Savona credo che ragionare unicamente sulla contrapposizione tra centrodestra e centrosinistra sarebbe uno strumento vecchio, perchè non corrisponde alla realtà di oggi”.

Su chi sarà il candidato, più volte annunciato “entro Natale” e non ancora presentato, Scajola non si sbilancia. “Certo alcuni nomi che girano possono essere autorevoli – spiega – ma ritengo che si debba uscire dalla logica della divisione fra schieramenti. Meglio cercare qualche persona autorevole, di prestigio e di peso, che possa mettersi a disposizione. C’è ancora tempo”.