Ambiente e tecnologia

Borghetto, ecco il nuovo Parco Totale che farà sposare natura e tecnologia

Il costo per realizzarlo sarà di un milione di euro, a breve partirà la ricerca dei finanziamenti

Parco Totale Servizi Ambientali

Borghetto Santo Spirito. Verrà presentato ufficialmente in occasione del convegno “Tutela e valorizzazione del paesaggio ligure” in programma venerdì alle scuderie del Marchese di Balestrino il nuovo “Parco Totale” progettato dalla Servizi Ambientali e che vuole coniugare la natura e l’ambiente con la tecnologia.

Il progetto preliminare del “Parco Totale” è stato completato e prevede la realizzazione degli apparati per la produzione di energie “verdi” di diverso tipo: pannelli fotovoltaici; un mini-parco eolico; un bio-lago; una sonda geotermica; una turbina idroelettrica che, sfruttando il salto dell’acqua depurata proveniente dall’impianto secondario di ritorno verso l’impianto primario, sarà in grado di produrre corrente. Tutta l’energia prodotta servirà ad alimentare la stessa struttura: “In questo modo – spiegano da Servizi Ambientali – il parco sarà autosufficiente e non contribuirà in alcun modo all’inquinamento ambientale”.

Il progetto prevede anche il recupero di un rudere del ‘600 di circa 100 metri quadri che si trova su un pianoro al di sopra dell’area principale e che sarà trasformato in un centro con una sala conferenza e aule per la didattica in grado di fornire ai visitatori tutte le informazioni necessarie durante la visita al parco e per comprendere al meglio il funzionamento degli esempi di “rinnovabili” in esso presenti: “Sarà un riferimento importante per tutta la regione come centro di educazione ambientale e per tutte le attività outdoor”, spiegano da Servizi Ambientali.

Parco Totale Servizi Ambientali

Tutta la tecnologia sarà “visitabile” da parte di chiunque vorrà conoscere meglio come funzionano le energie rinnovabili: “Il parco diventerà un polo dover poter far vedere dal vivo a bambini e adulti l’applicazione di tali impianti che, coadiuvati dall’opportuna cartellonistica, saranno la prova tangibile circa la possibilità di produrre energia partendo da fonti rinnovabili e non inquinanti”.

Il parco si prefigge lo scopo di diventare un’oasi per gli esseri umani, per gli esseri animali e vegetali. Il bio-lago, ad esempio, avrà un’estensione di circa 200 metri quadri e sarà alimentato dall’acqua ottenuta dal funzionamento dell’impianto di depurazione di Servizi Ambientali. Sarà luogo di beveraggio e rifugio per animali e uccelli e servirà come approvvigionamento idrico in caso di incendio e come bacino per irrigare alcune aree del parco.

Sempre all’interno del parco verranno creati diversi “percorsi” (Natura, Vita, Sensoriale) che saranno dotati di pannelli informativi e attrezzature specifiche grazie ai quali i visitatori potranno avvicinarsi alla natura, alla storia, alle tradizioni e alle leggende e alla cultura enogastronomica del territorio; fare sport e ginnastica; avere esperienze tattili, visive, olfattive, gustative e uditive grazie alle piante posizionate lungo il cammino.

Parco Totale Servizi Ambientali

Nel “Parco Totale” sarà possibile praticare la “garden therapy”, una pratica che vuole curare diverse patologie (specie psichiche) tramite l’incontro con la natura derivante dalla cura di un piccolo orto o giardino. Ma si tratta anche di un’attività educativa per i bambini che così potranno imparare a conoscere le diverse specie di piante e come ci si prende cura di loro. Sarà creato anche un giardino spontaneo e una “oasi alimentare” che ospiteranno specie botaniche spontanee tipiche della macchia mediterranea in grado di attrarre animali come rane, volatili, scoiattoli, ricci e tassi e numerosi insetti.

“Il nostro obiettivo – spiegano il presidente di Servizi Ambientali Mario Baucia e il direttore generale Giovanni Paolo Paganelli – è quello di valorizzare e salvaguardare il territorio attraverso la creazione di un parco che tuteli la naturalizzazione delle aree, la biodiversità e l’ecosistema. Ma non solo: dal nostro punto di vista il parco servirà anche a creare un esempio di connubio virtuoso tra natura e tecnologia: nel ‘Parco Totale’ questi non saranno due elementi in contrasto tra loro, ma due fattori che lavoreranno in sinergia per raggiungere gli obiettivi di cui abbiamo parlato”.

La tecnologia in questione è quella per la produzione di energie rinnovabili, ma anche e soprattutto quella di cui dispone il depuratore consortile delle ex cave Cappellotti, che è “una struttura unica nel suo genere e all’avanguardia per quel che riguarda il trattamento dei reflui e la stessa gestione degli impianti, che sono comandati in gran parte in remoto”.

Parco Totale Servizi Ambientali

Il parco sorgerà su un’area di 13 mila metri quadri a circa 160 metri sul livello del mare posta alle spalle della zona in cui si trova il depuratore consortile e vincolata come Sic. La parte pianeggiante dell’area interessata vede a sud il Poggio Rotondo (e quindi il Monte Croce), a nord una cornice di alberi e uno splendido belvedere ad est.

La strada principale sarà il “Viale della Natura”, un percorso carrabile di circa 350 metri di lunghezza che ricalcherà un sentiero già esistente e che verrà realizzato senza danneggiare la natura già esistente. Lungo il percorso saranno presenti postazioni per la didattica con informazioni su ecologia, flora, fauna, geologia, storia e tradizioni. Ma il parco fungerà anche da punto di partenza e di arrivo per passeggiate a piedi o in bici lungo la fitta rete di sentieri che lo circonderà: dal parco ci si potrà innestare sul “Sentiero delle Terre Alte” e la “Alta via dei Monti Liguri”.

La sua realizzazione avrà un costo di circa un milione di euro: “A breve – fanno sapere ancora da Servizi Ambientali – avvieremo l’iter necessario per la richiesta dei finanziamenti. Siamo piuttosto ottimisti: pare infatti che, a livello generale, i fondi stanziati dalle varie istituzioni per questo genere di iniziative siano sempre maggiori rispetto al numero di progetti”.

In prospettiva, il parco promette di avere importanti ricadute non soltanto dal punto di vista naturale: “La Val Varatella dispone di tesori importantissimi – proseguono Baucia e Paganelli – Ci sono le grotte di Toirano, c’è il caratteristico borgo di Balestrino, c’è tutta la rete sentieristica che circonda il Piccaro. In un senso più ampio il nostro obiettivo è quello di caratterizzare la valle come un polo di eccellenza per quel che riguarda la tutela e la valorizzazione ambientale. Tutti questi tesori, ai quali presto si aggiungerà il parco, in futuro potranno essere visti anche come risorse turistiche e quindi saranno in grado di portare benefici all’economia del nostro territorio”.

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