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Boissano, il sindaco vieta petardi e fuochi d’artificio: “Pericolosi per persone, animali e ambiente”

Chi non rispetterà il divieto potrà incappare in sanzioni penali ed amministrative

fuochi d'artificio

Boissano. Niente botti a Boissano. Sul territorio della cittadina alle spalle di Loano resta ancora valida l’ordinanza emessa il 18 dicembre 2013 dal sindaco Rita Olivari con cui si vieta “l’accensione, il lancio e lo sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e altro su tutto il territorio del comune”.

Il divieto è in vigore tutto l’anno, ma ovviamente assume una rilevanza ancora maggiore a ridosso del periodo natalizio, quando l’uso dei petardi si fa più frequente (e spesso nemmeno per festeggiare qualche momento particolare, come ad esempio il Capodanno).

Questo abuso ha spesso determinato situazioni di disagio da parte dei cittadini, che in passato hanno più volte chiesto (non soltanto a Boissano) maggiori controlli e maggiore severità nei confronti di chi accende e lancia petardi e fuochi d’artificio senza ragione particolare.

Alle proteste si aggiungono le richieste avanzate dalla quasi totalità delle associazioni animaliste e dai gruppi ambientalisti affinché vengano messi al bando gli artifici rumorosi che spaventano gli animali più sensibili. Per tutti questi motivi, due anni fa il primo cittadino boissanese ha deciso di pubblicare questa ordinanza.

botti capodanno

“L’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di bombette e mortaretti ed il lancio di razzi – si legge nel documento – sono causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini per l’uso spesso incontrollato di tali artifici e senza l’adozione delle minime precauzioni atte ad evitare pericoli e danni, diretti e indiretti all’integrità fisica delle persone e degli animali e all’ambiente.”

Ma c’è di più: “Il territorio di Boissano è caratterizzato dalla presenza di aree ricche di vegetazione (parchi privati e pubblici, giardini, zone agricole a prato e boschi) in contesto urbano ed extraurbano ad alto rischio incendi”.

Per questo, “ritenuto necessario disciplinare l’accensione ed il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di bombette e mortaretti ed il lancio di razzi in tutto il territorio comunale e per tutto il periodo dell’anno, con particolare riferimento alle festività di fine anno”, il sindaco ha vietato “l’accensione, il lancio e lo sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e altro su tutto il territorio del comune”.

botti

Deroghe potranno essere concesse dall’amministrazione comunale “su richiesta scritta e motivata” ma solo “limitatamente allo svolgimento di particolari manifestazioni”.

Chi non rispetterà il divieto potrà incappare nelle “sanzioni penali ed amministrative previste da leggi e regolamenti. Delle violazioni commesse da minori risponderanno coloro i quali sono tenuti alla loro sorveglianza”.

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