Savona, il caso del museo archeologico: passa in Consiglio la mozione del M5S

Savona. Bagarre oggi pomeriggio in Consiglio comunale a Savona: al centro la mozione del M5S sul discusso bando per la gestione del museo archeologico e la mozione con la richiesta di delibera sugli orari delle slot machine in bar ed esercizi pubblici, presentata sempre dal Movimento 5 Stelle.

Se il Comune aveva ribadito l’ok di massima sul bando, con una assegnazione provvisoria, i grillini hanno invece nuovamente chiesto l’annullamento della gara pubblica, ribadendo la possibilità di ricominciare da capo l’iter senza intoppi giuridici e amministrativi.

Un bando da 2 anni e 200.000 euro ancora contestate dalle minoranze, che chiedono chiarezza sulle tutele scientifiche e aspetti tecnici del bando. Evidenziati ancora una volta gli errori e i difetti procedurali, con la maggioranza di centro sinistra divisa e litigiosa sulla votazione: alla fine dopo un batti e ribatti i consiglieri di maggioranza non hanno preso parte al voto, con la mozione del M5S che è passata con 13 voti favorevoli. Ora la pratica resta in bilico, con lo stesso sindaco Federico Berruti che ha sottolineato la valutazione ancora in corso da parte degli uffici.

Una seconda vittoria da parte del M5S, non senza polemiche e scintille in Consiglio comunale, è stata quella sugli orari delle slot machine in bar ed esercizi pubblici, in particolare la richiesta accolta dal parlamentino savonese di arrivare entro la prossima seduta con una delibera sul tema, un atto di indirizzo e di disciplina sull’apertura con orari 9-12 e 18-23.

Infine l’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Noi per Savona Daniela Pongiglione sulla contrarietà all’ipotesi di chiusura del carcere Sant’Agostino di Savona: il documento è stato approvato quasi all’unanimità, in attesa di conoscere la fattibilità progettuale ed economica di una nuova struttura penitenziaria nel savonese.