Savona. Il tour de force del Savona, nove incontri in 37 giorni, è terminato con una sconfitta. Un risultato che sta diventando troppo frequente per i biancoblù, battuti cinque volte in undici gare, che hanno così perso anche l’imbattibilità sul campo di casa.
Al “Bacigalupo” gli striscioni hanno ceduto il passo alla capolista Spal, squadra che, numeri alla mano, è la favorita per la vittoria del campionato. Un’impressione che gli estensi hanno confermato oggi sul campo, mettendo in mostra una prova di grande solidità e concretezza.
La Spal è sembrata di un altro pianeta: ha fatto la partita dall’inizio fino al fischio finale, giocando in scioltezza. Il Savona, parso impotente, non è andato oltre qualche timida offensiva, frenata con sicurezza dagli ospiti.
Il risultato finale, 0 a 3, è frutto di una rete nel primo tempo e due nel secondo. I biancoazzurri, dopo essere passati in vantaggio, hanno colpito un palo e una traversa; ad inizio ripresa, con un gol a freddo, hanno messo in cassaforte il successo. Poi, ancora un legno colpito e il tris, per legittimare il risultato.
Riolfo manda in campo Cincilla, Antonelli, Lomolino, Cabeccia, Negro, Lebran, Vannucci, Steffè, Dell’Agnello, Tassi, Virdis. A disposizione ci sono Falcone, Pinton, Costantini, Corticchia, Romney, Clematis, Boggian, Cocuzza, Gagliardi, Speranza, Bonavia.
La Spal allenata da Semplici si schiera con Branduani, Silvestri, Ceccaroni, Cottafava, Castagnetti, Beghetto, Lazzari, Spighi, Zigoni, Mora, Finotto. In panchina siedono Contini, Bellemo, Capezzani, Cellini, De Vitis, Di Quinzio, Ferri, Giani, Posocco.
Arbitra Giua della sezione di Pisa, assistito da Berti (Prato) e Ceravolo (Busto Arsizio).
L’orario, il clima e la caratura dell’avversaria, prima in classifica, favoriscono un buon afflusso di pubblico. Sono un migliaio gli spettatori presenti al “Bacigalupo”, che prima del fischio d’inizio si uniscono al minuto di silenzio in onore delle vittime degli attentati in Francia. I tifosi biancoblù espongono uno striscione: “Rialzati Parigi”.
Gli ospiti rispondono con un 3-5-2 al consueto 4-3-1-2 dei padroni di casa. Il Savona gioca con la prima maglia a striscioni biancoblù; i ferraresi sono in completo giallo fosforescente. La temperatura è ancora mite; il vento è assente.
Fin dalle prime battute gli ospiti attaccano. Al 3°, sugli sviluppi di una rimessa laterale, Lazzari triangola con Finotto, entra in area e calcia a rete, ma la sua conclusione è debole e Cincilla blocca in presa.
Si gioca a ritmi elevati; è la Spal a fare il gioco, cercando spazi sia sulle fasce che per le vie centrali. Il Savona non resta a guardare: al 9° Vannucci serve Virdis che sulla destra controlla e prova il sinistro, il suo tiro è respinto. Al 12° Cincilla è bravo a fare suo il pallone in presa alta su un cross dalla destra di Lazzari per Zigoni.
Al 13° Zigoni scambia in velocità con Finotto e va al tiro, ma il suo destro è da dimenticare. Dopo un avvio determinato dei ferraresi, il Savona dimostra di aver preso le misure agli avversari e osa un po’ di più, non rinunciando a spingersi in avanti, conquistando anche due tiri dalla bandierina.
La partita, dopo un avvio vivace, vive fasi di stanca. Al 29°, però, il risultato si sblocca. Cross di Lazzari, sponda di Beghetto, palla a Mora che, smarcato in area di rigore, insacca con il sinistro.
Dopo la rete la Spal, pur continuando a pressare con decisione i savonesi, per qualche minuto non crea pericoli. Il Savona, però, appare incapace di reagire: difficile trovare spazi e soluzioni contro un’avversaria così quadrata e ben messa in campo.
Al 36° lampo ospite: colpo di tacco di Zigoni per Finotto, che mette palla in rete, ma il gioco era fermo per offside del numero 11. Poco più tardi la bandierina si alza ancora per fermare Zigoni.
La Spal torna a costruire azioni da rete e al 39° va vicinissima al raddoppio: Ceccaroni, con una potente botta ravvicinata, colpisce il palo.
Una tegola si abbatte sul Savona: Lomolino, uno degli uomini più in forma è costretto ad uscire al 40°; entra Costantini. Vannucci arretra in difesa, esterno sinistro; il neo entrato si sistema a centrocampo.
Al 42° Mora prende palla sulla trequarti e fa partire un missile da distanza siderale centrando la traversa. Applausi
Al 45° un cross di Spighi si rivela un tiro in porta indirizzato all’incrocio alla destra di Cincilla che ci arriva e devia in angolo. Sul tiro dalla bandierina colpo di testa di Cottafava, palla ampiamente a lato.
Nel minuto di recupero il Savona ci prova prima con Virdis, il cui tiro è respinto, e con Steffè, che calcia sull’esterno della rete.
Inizia il secondo tempo, passano 16 secondi e la Spal raddoppia. Ceccaroni a centrocampo con un tocco sotto serve Zigoni, questi controlla di petto, si volta e tocca per Spighi che con grande precisione infila la sfera alle spalle di Cincilla.
Il primo ammonito dell’incontro, al 6°, è Castagnetti. Il Savona si fa notare al 9°: prima Branduani allontana con il pugno un cross testo dalla destra di Antonelli, poi devia in angolo un tiro dalla distanza di Cabeccia. Ancora un tiro dalla bandierina, colpo di testa di Cabeccia facile preda per il portiere ospite.
Cartellino giallo all’11° per Steffè, per un fallo su Mora. Al 13° Finotto verticalizza per Zigoni che, in piena area, ha la palla sul destro: tiro diretto sotto la traversa, Cincilla si supera e respinge sul fondo.
Al quarto d’ora Semplici richiama in panchina Castagnetti e schiera Bellemo; Riolfo manda in campo Gagliardi al posto di Tassi. Al 23° esce Spighi, entra De Vitis.
Al 23°, sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra, Cottafava scaglia uno splendido destro al volo che Cincilla devia sul palo. Al 26° De Vitis serve un assist rasoterra per Zigoni che da distanza ravvicinata manda sopra la traversa.
La Spal concretizza ancora al 27°: De Vitis tocca sulla destra per Lazzari, cross in mezzo dove Finotto non ha difficoltà ad appoggiare in rete.
Al 28° entra Cocuzza per Steffè. Negro viene ammonito con fiscalità al 31°; stessa sorte, al 36°, per Costantini. Cincilla smanaccia in corner un cross di Lazzari; sull’altro fronte un tiro di Cocuzza termina alto.
Al 42° Cellini prende il posto di Finotto. La Spal evita di accelerare, risparmiando energie per i futuri impegni. L’unica nota di cronaca è sfavorevole al Savona: l’espulsione di Cocuzza per proteste. Non accade più nulla e l’incontro termina 3 a 0.
La prima vittoria della Lupa Roma isola i biancoblù all’ultimo posto. Recuperi da disputare non ce ne sono più ed anche la media punti al netto della penalizzazione, 12 in 11 partite, è tutt’altro che esaltante. Il Savona non deve pensarci e deve guardare alla prossima sfida, delicatissima, sul campo della Lucchese, domenica 22 novembre alle ore 17,30.