Regione. Ambientalisti ed edili sono critici circa il Piano Casa varato dalla giunta regionale del governatore Giovanni Toti. Questa mattina in Regione si è tenuta la commissione regionale su “territorio e ambiente”: in occasione della seduta, sono stati ascoltati i rappresentanti sindacali dei lavoratori edili e i delegati di Legambiene e Wwf.
Secondo Fillea Cgil “il piano casa è inutile e dannoso come lo era quello approvato nel 2009 dall’amministrazione Burlando e forse anche peggio”. Il sindacato condivide il punto di vista degli ambientalisti nel giudizio “senza possibilità di appello alla riforma della legge regionale 49/2009”.
“Per far ripartire il settore non occorre semplificare i vincoli burocratici ed amministrativi incrementando la possibilità di cementificare ancora la nostra terra – spiega Fabio Marante di Fillea Cgil – ma occorre procedere con la riqualificazione del patrimonio immobiliare senza ulteriore consumo di suolo in un territorio caratterizzato dalla fragilità idrogeologica”.
Non è meno tranciante il giudizio del presidente di Legambiente Liguria Santo Grammatico, che osserva: “La nuova legge viene proposta senza un’analisi sui risultati ottenuti dal precedente piano che già avrebbe dovuto rilanciare il comparto edile e che ha evidentemente fallito perché puntava sugli aumenti volumetrici piuttosto che sulla qualificazione energetica e del comfort dei nostri edifici”.
Per il delegato ligure del Wwf Italia Marco Piombo il Piano Casa della Liguria presenta “forzature sugli strumenti urbanistici delle aree protette e dei Comuni. Riteniamo pertanto necessario che le norme a carattere straordinario di questo Piano Casa non finiscano per interferire con quelle di tutela paesaggistica, naturalistica e ambientale, sminuendone l’efficacia e la portata”.