Nel merito

Piano Casa in commissione, Regione: “Faremo tesoro dei suggerimenti e delle istanze sui parchi”

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Regione. Domani, 21 novembre 2015, il presidente della IV Commissione Territorio-Ambiente, Andrea Costa (Gruppo Misto-Ncd Area Popolare) alle ore 16, nella Sala multimediale di Teleliguria Sud, presenterà e modererà l’incontro dedicato all’illustrazione del Piano Casa da parte dell’assessore all’urbanistica, demanio e politiche abitative Marco Scajola e dal responsabile del Dipartimento.

In merito all’iter del testo, che prevede ampliamenti degli edifici esistenti, Costa spiega: “In Commissione a partire da lunedì entriamo nel vivo del provvedimento, con l’esame di merito – dice – Si sono appena concluse le audizioni che abbiamo allargato il più possibile, convocando anche, su richiesta delle opposizioni, i vertici nazionali delle Associazioni Ambientaliste, che non hanno però aderito all’invito – dice -. Faremo grande tesoro dei suggerimenti che abbiamo raccolto durante le audizioni, apportando diverse modifiche, come abbiamo sempre detto che siamo disposti a fare”.

Una delle principali novità in fase di approfondimento da parte della Commissione, riguarda i parchi sul cui territorio si può applicare il Piano Casa: “Si lavora ad una modifica che consenta ai Parchi un’approfondita valutazione e, quindi, potere discrezionale, su ogni singola istanza dei cittadini o comunque contemplata da quanto previsto dal Piano Casa”, precisa il consigliere.

Per quanto riguarda le critiche mosse al Piano in particolare da ambientalisti ed alcune sigle sindacali, ma non dal mondo dell’artigianato e dell’agricoltura che, anzi, – come sottolinea Costa – hanno mostrato apprezzamento per il provvedimento, il consigliere afferma: “Non mi sorprende che non ci sia una totale condivisione e le critiche talvolta possono avere anche una matrice ideologica – dice – Il piano vuole aiutare il territorio, evitando ulteriori colate di cemento, venendo incontro alle esigenze dei cittadini che intendono effettuare ampliamenti degli edifici esistenti. E questo avviene soprattutto per esigenze di tipo familiare – dice -. L’effetto è sicuramente anche un incremento dell’attività edilizia, ma come detto, poiché siamo nell’ottica di interventi di ristrutturazione e di contenuti ampliamenti, è chiaro che a trarne giovamento sono soprattutto le piccole e medie imprese artigiane, con un numero ridotto di addetti, che rappresentano una realtà importante nell’economia e nel tessuto sociale della nostra regione. Interventi non invasivi, inoltre, non possono che incontrare il favore del mondo agricolo”.

Costa aggiunge: “Sono certo che molte preoccupazione di oggi e molte critiche saranno fugate, quando il Piano sarà attuato e dimostrerà così, con la sua applicazione pratica, la sua validità”.

Il consigliere, dopo aver ricordato che il Piano non avrà scadenza in quanto diventerà legge a tutti gli effetti (il passaggio finale in Consiglio è previsto per il 15 dicembre) pone l’accento sulla premialità, prevista per chi “sposta” l’immobile da zone a rischio idrogeologico, che ricoprono una larga fetta del territorio ligure.

“L’attenzione nei confronti del dissesto idrogeologico – dice Costa – è uno dei principi ispiratori del Piano che, come detto, punta al recupero del patrimonio edilizio esistente”.

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