Pietra Ligure. Ci sono anche il direttore generale e quello sanitario dell’Asl2 savonese tra i destinatari della lettera scritta da Stefano Urso, presidente della croce verde Intemelia (nella zona di Ventimiglia) per denunciare i lunghi tempi di attesa richiesti dai pazienti per potere essere sottoposti ad un esame specialistico in ospedale.
La missiva, indirizzata anche al direttore generale e sanitario dell’Asl1 di Imperia, all’assessore regionale alla sanità Sonia Viale e alla procura della Repubblica di Imperia, riferisce di gravi disagi a cui la madre di Urso sarebbe andata incontro anche in occasione di una visita al Santa Corona di Pietra Ligure.
“Da qualche tempo mia mamma soffre di un disturbo intestinale – scrive Urso – Il suo medico le prescrive una visita colonproctologica che viene eseguita all’ospedale di Sanremo il 19 agosto 2015 dal dottor Antonio Amato, che ringrazio moltissimo per l’ottima visita, la gentilezza, la professionalità e disponibilità. Lo stesso medico gli prescrive 2 esami di approfondimento: il primo Rx defecografia e il secondo ecografìa endoanale. Per il primo esame appena usciti dalla visita del dottor Amato, siamo andati subito a portare la documentazione in un ufficio di fronte all’ambulatorio dove avevamo eseguito la visita, e ci hanno risposto che avrebbero chiamato loro mia mamma per fissarle l’appuntamento per l’esame; ho chiamato più volte la radiologia per sapere qualcosa ed ogni volta mi rispondevano che mia mamma è in lista d’attesa; ma ad oggi non abbiamo ancora notizie dell’appuntamento per l’esame”.
“Il secondo esame viene eseguito all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure – prosegue Urso – Tramite il cupa imperiese non è stato possibile prendere l’appuntamento e mi hanno dato il numero telefonico del cupa savonese che mi rispondeva di non potermi fissare alcun appuntamento ma che avrei dovuto chiamare io direttamente il reparto di competenza. Cerco il numero e il 20 agosto 2015 chiamo il centralino che comincia a trasferirmi da un ambulatorio all’altro, poiché nessuno conosce questo tipo di esame (andiamo bene!); dopo quasi 10 giorni e dopo vari passaggi finalmente arrivo a parlare con la segretaria del primario dell’ambulatorio ccografico, che molto gentilmente mi chiede di mandare una email con tutti i documenti di mia mamma: il risultato della visita dell’ospedale di Sanremo e le varie richieste”.
“Il primo settembre 2015 invio tutto come da sua richiesta e ricevo la notifica di lettura il 3 settembre. Anche in quell’occasione ho chiamato più volte al telefono e mi risponde di aver ricevuto la documentazione e che mia mamma è in lista d’attesa per il secondo esame. Ad oggi non abbiamo ancora notizie, anzi una cosa mi è stata detta dalla segretaria e cioè che questo esame viene eseguito solo ed esclusivamente dal primario, ma che l’Asl2 ha obbligato il primario in questo periodo a prendersi tutte le sue ferie poiché è prossimo alla pensione e pertanto nessun altro svolge questo tipo di esame”.
Conclude Urso: “Insomma al 7 novembre non sappiamo ancora nulla, non abbiamo nemmeno un appuntamento anche di lunga attesa e saremmo anche rassegnati ai tempi lunghi. Oltretutto, sono sincero, non ho mai sentito parlare di questi due esami quindi non so nemmeno di cosa si tratti, so soltanto che sono esami che fanno raramente ed è questa la cosa più drammatica e preoccupante. Mia mamma continua ad oggi a non stare bene, ma una cosa è certa, semmai scoprissi che c’è qualcosa di grave ed irreparabile, e non è stato fatto nulla perché le varie Asl1 e Asl2 hanno perso tempo, assicuro che prenderò provvedimenti nei confronti di chi ha perso tempo”.