Loano. Saranno multati i due subacquei che questa mattina sono stati sorpresi dalla guardia costiera di Loano a pescare nei fondali del litorale di levante senza avere messo in atto le necessarie precauzioni per segnalare la presenza di un sub in immersione, cioè il vincolarsi a un galleggiante con una bandiera rossa con striscia diagonale bianca.
Per la violazione delle norme che regolano la pesca subacquea si rischiano sanzioni fino a mile euro ed il sequestro di tutta l’attrezzatura e del pescato. Il segnale indicante il sub in immersione è fondamentale per scongiurare potenziali investimenti da parte di natanti da diporto o da pesca.
La guardia costiera di Loano-Albenga ricorda che “non rispettare le norme di sicurezza in mare è un comportamento pericoloso per la propria incolumità e per l’incolumità altrui. In particolare, in tema di pesca sportiva subacquea, le principali prescrizioni da rispettare sono diverse: il sub deve svolgerla solo in orario diurno ed in apnea, senza l’uso di apparecchi ausiliari di respirazione”.
Ancora, “il sub deve segnalarsi con un galleggiante recante una bandiera rossa con striscia diagonale bianca, visibile ad una distanza non inferiore a 300 metri [se il subacqueo è accompagnato da mezzo nautico di appoggio, la bandiera deve essere issata sul mezzo nautico]; chi si immerge deve operare entro un raggio di 50 metri dalla verticale del mezzo nautico di appoggio o del galleggiante portante la bandiera di segnalazione; il sub non tenere il fucile subacqueo in posizione di armamento se non in immersione”.
Le unità che avvistano il segnale del “sub in immersione” devono navigare a distanza superiore a 100 metri da esso.