Loano. Si fa più dura la lotta dei Comuni nei confronti del punteruolo rosso, il coleottero che infesta le palme causandone spesso la morte. Tra le amministrazioni più agguerrite c’è quella di Loano, che dopo aver promosso un vasto intervento di prevenzione mettendo in atto interventi di profilassi su tutte le piante che si trovano su terreni pubblici, ora ha intenzione di “mettere mano” anche a quelle che radicate nei giardini privati.
Nei giorni scorsi, quindi, il sindaco Luigi Pignocca ha emesso un’ordinanza con cui si impone a tutti i proprietari di terreni su cui esistono palme, ai vivaisti e a tutti gli operatori del settore di “seguire le linee guida del ‘Piano d’azione regionale’ emanato dal Servizio Fitosanitario Regionale e scaricabile dal sito del Comune, per contrastare l’introduzione e la diffusione del punteruolo rosso delle palme” e di “segnalare immediatamente eventuali sospetti di infezione o della presenza nel territorio comunale di palme infette al Servizio Fitosanitario Regionale e al settore lavori pubblici, manutenzione e ambiente del’ufficio tecnico comunale”.
Inoltre, gli stessi privati sono tenuti ad “attenersi scrupolosamente alle prescrizioni del Servizio Fitosanitario Regionale nel caso di palme infestate” e a “non lasciare in ogni caso sul terreno o sulle strade parti vegetali di palme visibilmente infestate (foglie, capitelli ecc.), che in attesa delle prescrizioni del Servizio Fitosanitario Regionale, dovranno essere finemente triturate e smaltite presso centri autorizzati”.
“Sul territorio comunale – ricordano da Palazzo Doria – è stata riscontrata la presenza del punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus) su palme della specie ‘Phoenix canariensis’ radicate sia in aree private che in aree pubbliche. Il punteruolo rosso è un coleottero Curculionide la cui pericolosità è stata riscontrata ormai da tempo sul territorio regionale e che nelle località dove si è insediato, le sue infestazioni hanno assunto i connotati di una vera emergenza fitosanitaria provocando estese e devastanti morie di palme”.

Un decreto del 2011 stabilisce che “la lotta al punteruolo rosso della palma è obbligatoria su tutto il territorio nazionale, poiché costituisce una minaccia per il patrimonio arboreo delle palme e può costituire un grave pericolo per l’incolumità dei cittadini. Al fine di contrastare la diffusione del parassita e a salvaguardia del prezioso patrimonio storico, culturale e turistico, rappresentato dalle palme di Loano, è quindi necessario attuare con urgenza tutte le dovute azioni di profilassi e le procedure disposte dalla normativa vigente per l’eradicazione dell’insetto”.
Se non messi in atto anche dai privati, gli interventi preventivi effettuati dal Comune potrebbero risultare inefficaci a causa dell’altissima diffusione del punteruolo rosso. Anche per questo, chiunque non rispetterà l’ordinanza rischia di incappare nelle sanzioni previste dall’articolo 650 del codice penale riguardante la “Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”, che prevede anche l’arresto fino a tre mesi o un’ammenda fino a 206 euro”.