Savona. Il “valzer” dei sindaci ed ex sindaci di Quiliano e Vado davanti ai pm Daniela Pischetola e Vincenzo Carusi, ovviamente nell’ambito dell’inchiesta sulla centrale Tirreno Power, è finito. Ieri pomeriggio infatti è stato ascoltato anche Alberto Ferrando, primo cittadino di Quiliano, che come i colleghi è indagato nella vicenda dell’impianto vadese.
Ferrando, accompagnato dal suo legale Franco Aglietto, si è presentato al sesto piano di palazzo di giustizia alle 14,30 ed è rimasto davanti ai magistrati per diverse ore.
Il sindaco Ferrando è accusato di disastro colposo aggravato (perché “come Autorità Sanitaria Locale” secondo la Procura non avrebbe impedito che si verificassero danni alla salute e all’ambiente) e abuso d’ufficio (in relazione alla delibera di giunta comunale del 30 settembre del 2014, poi sospesa, nella quale si esprimeva il parere favorevole sul rinnovo anticipato dell’AIA per la centrale di Vado Ligure in vista della riunione del gruppo istruttore della commissione IPPC, ma anche per aver espresso un parere sanitario favorevole nella conferenza dei servizi del 4 dicembre 2014, sempre relativa al rilascio della nuova autorizzazione integrata ambientale per Tirreno Power).
Le audizioni nell’ambito dell’inchiesta su Tirreno Power proseguiranno nelle prossime settimane quando dovrebbe essere interrogata anche il dirigente della Regione Gabriella Minervini.