Savona. Quarta partita senza segnare reti, terza sconfitta nelle ultime quattro gare. Il successo sul Pisa di tre settimane fa è ormai un lontantissimo ricordo. Il Savona non riesce ad arrestare il suo declino: oggi è uscito battuto dal campo della Lucchese, diretta concorrente per la salvezza.
I biancoblù, che non vanno in rete da trecentonovanta minuti (più recuperi) sono sempre più solitari sul fondo della classifica. La penultima, la Lupa Roma, ha ottenuto un nuovo pareggio ed ora si trova a +4 sui liguri. Quella che era la terzultima, la Lucchese appunto, ha quindi fatto uno scatto in avanti, scavalcando un Teramo che difficilmente non saprà riprendersi.
Trent’anni dopo Lucchese e Savona tornano ad affrontarsi al “Porta Elisa”. Il bilancio, di un’altra epoca, vede 9 successi dei toscani, 4 pareggi e 4 vittorie biancoblù.
Giancarlo Riolfo sceglie il consueto 4-3-1-2 con Falcone tra i pali; Antonelli, Negro, Lebran e Cabeccia in difesa; Steffè, Costantini e Vannucci a centrocampo; Gagliardi alle spalle degli attaccanti Romney e Virdis. A disposizione ci sono Cincilla, Pinton, Carta, Speranza, Boggian, Clematis, Dell’Agnello, Corticchia, Tassi, Bonavia.
Anche la Lucchese si schiera con un 4-3-1-2. Giovanni Lopez, che dal 28 ottobre ha sostituito alla guida della squadra Francesco Baldini, manda in campo Di Masi in porta; Benvenga, Ashong, Espeche e Lorenzini in difesa; Mingazzini, Monacizzo e Nolè a centrocampo; Fanucchi dietro alle punte Bianconi e Terrani a comporre il terzetto offensivo. In panchina siedono Ferrara, Citi, Centi, Melli, Marchesi, Ballardini, Rosseti, Calcagni, Pozzebon, Vita, Mengoni, Bragadin.
I locali giocano con la tradizionale divisa rossonera; Savona in biancoblù. Arbitra Carmine Di Ruberto, assistito da Giuseppe Mansi e Orlando Pagnotta: tutti della sezione di Nocera Inferiore. La temperatura è sotto i 10 gradi; gli spettatori sono circa 1.100.
Al 5° Savona pericoloso: discesa di Vannucci sulla sinistra, cross in area, sul secondo palo irrompe Steffè che, smarcato, batte a rete e centra la traversa. I biancoblù insistono, Virdis prova la conclusione ma svirgola; l’azione prosegue e Gagliardi calcia di prima intenzione: Di Masi blocca il pallone.
La Lucchese non resta a guardare: potente conclusione dell’ex Bianconi dal limite dell’area e Falcone si rifugia in corner. Al 10° i rossoneri beneficiano di altri due calci d’angolo in rapida successione; sul secondo il Savona prova il contropiede ma Ashong sbarra la strada a Steffè.
La partita è vivace, con frequenti capovolgimenti di fronte: entrambe le squadre mostrano di volere l’intera posta e si affrontano a viso aperto. Al 15° Terrani va a terra in area accentuando la caduta dopo un lieve contatto: ammonito per simulazione.
Al 18° Falcone manca la presa su un traversone basso di Monacizzo, ma la difesa ospite sventa. Il Savona si spinge in avanti e costruisce una prolungata azione, ma non riesce ad arrivare al tiro. Gagliardi prova la stoccata: rasoterra che impegna Di Masi in una parata.
Al 22° il computo degli angoli diventa di 4 a 0 per i locali, ma, sul traversone di Monacizzo, Virdis e la retroguardia savonese allontanano. Poco dopo la difesa ospite respinge un tiro di Ashong.
Il Savona prova frequenti cross, ma in area i difensori toscani fanno buona guardia. Alla mezz’ora un pallone messo in mezzo da Terrani non viene raggiunto da Bianconi.
Dopo alcuni minuti di fasi giocate a centrocampo, sussulto lucchese al 38° con Bianconi che scatta sul filo del fuorigioco e, servito da Fanucchi, calcia a rete: Falcone devia in corner.
Gli striscioni al 41° conquistano il primo corner con la difesa ospite che mette in out un cross di Vannucci. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina battuto da Costantini, Cabeccia va al tiro di prima intenzione: Di Masi risponde con una gran parata in tuffo.
Savona pericoloso, Lucchese idem con ben tre occasioni da rete nel giro di un minuto, tra il 43° e il 44°. Pallone messo in area dalla destra con un cross teso da Monacizzo, Lebran devia di testa verso la propria porta e Falcone si rifugia in angolo. Poco dopo Benvenga si destreggia in area, palla ancora respinta in angolo. Tiro dalla bandierina, questa volta ci prova Bianconi di testa: incornata da distanza ravvicinata e nuova deviazione in corner del portiere savonese. Ottavo angolo calciato dai locali, sugli sviluppi Mingazzini va al tiro dal limite: palla a lato di un soffio.
Dopo aver contenuto la fiammata lucchese, il Savona rifiata e, dopo due minuti di recupero, si va negli spogliatoi sullo 0 a 0.
In avvio di ripresa viene ristabilita la parità nelle ammonizioni: cartellino giallo per Cabeccia, per un intervento falloso. Al 9° Riolfo cambia un uomo dell’attacco: dentro Dell’Agnello al posto di Romney. Tra i locali, al 20°, Bianconi lascia il posto a Vita.
Mentre il primo tempo, anche se le due squadre non hanno trovato la via del gol, è stato piacevole e divertente, la ripresa parte a ritmo ridotto. Le due compagini rallentano; al tanto agonismo fa da contraltare l’incapacità di costruire azioni da rete. I due portieri restano a lungo inoperosi.
Poi, la gara si risveglia. Il primo tiro si registra al 13° Costantini dalla distanza manda a lato di poco. Al 18° clamorosa palla gol per Virdis: assist di Vannucci, stop dell’attaccante e tiro a botta sicura, la sfera leggermente deviata da un difensore finisce alta di un soffio.
Al 27° l’occasionissima è per la Lucchese: Fanucchi salta di testa su corner, Falcone respinge come può e Terrani sbaglia il tap-in ad un paio di metri dalla porta. Al 28° nel Savona entra il giovane Tassi al posto di Costantini, che sette minuti prima era stato ammonito.
Quando l’incontro sembra avviato verso il pareggio a reti involate, nel finale di gara il Savona va al tappeto. Al 37° Fanucchi calcia dai venti metri, Falcone non trattiene, sulla palla si avventa il neo entrato Pozzebon che calcia a lato. È il preludio del gol: al 41° fuga di Ashong sulla sinistra, cross, corta respinta della difesa biancoblù e Monacizzo dal limite calcia imparabilmente a fil di palo: 1 a 0.
Entrambi gli allenatori esauriscono le sostituzioni al 42° dentro Calcagni per Mingazzini e Boggian per Steffè. Al 45° Virdis, servito da Dell’Agnello dopo un errore difensivo, mette la palla in rete, ma il guardalinee ravvisa un fuorigioco.
Al 46° Pozzebon colpisce la traversa con una conclusione dal limite. E il Savona nel secondo minuto di recupero capitola. Pozzebon si invola da solo verso Falcone, Negro interviene e lo atterra: l’arbitro estrae il cartellino rosso e assegna il calcio di rigore, tra le proteste dei savonesi che ritengono pulito l’intervento del difensore. Lo stesso Pozzebon trasforma dal dischetto per il 2-0 finale.
Sabato 28 novembre alle ore 17,30 il Savona ospiterà il Rimini: al “Bacigalupo” arriverà una squadra che ha perso le ultime quattro partite giocate in trasferta. I biancoblù avranno il compito di far proseguire la serie negativa ai romagnoli, cercando di dare una svolta alla propria stagione, per far sì che non diventi una malinconica annata priva di speranze.
“I complimenti nel dopopartita fanno piacere – sintetizza mister Giancarlo Riolfo –. Tutti notano che facciamo gioco, siamo propositivi, ma la realtà è che ci mancano i punti. Avremmo dovuto essere più cattivi sotto porta, perché se fossimo andati in vantaggio probabilmente avremmo visto un’altra partita. E’ un’altra occasione dove usciamo pieni di rimpianti. Compresa l’espulsione di Negro, che arriva in un periodo dove già abbiamo parecchi assenti. Ma giriamo pagina e pensiamo a far bene nella partita col Rimini“.