Anzio. “Immagino gli uomini avvinghiati alla terra con tante cannucce che succhiano la terra. Dalla terra otteniamo tantissimo, ma le restituiamo poco o nulla. Riflettiamo su questa immagine perché abbiamo il dovere di salvaguardare questa terra stanca di essere sfruttata”. É uno dei passaggi che Franco Floris, fondatore di Accademia Kronos, e giá sindaco di Andora, ha fatto durante il suo intervento ad un importante convegno che si é svolto stamane ad Anzio su “Presente e futuro climatico del mar Mediterraneo” in contemporanea e a sostegno di Cop21, la conferenza mondiale sul clima a Parigi.
“Questa conferenza di Parigi – ha proseguito l’ex sindaco di Andora parlando ai ragazzi delle scuole e ad altri docenti universitari – non mi convince. Si parla di miglioramento del clima, di attenzione all’ambiente. Ci sono ministri e premier. Fanno parole e pochi fatti. Siamo abituati a sentire relazioni, ma nessuno agisce. Allora partiamo dalla base, partiamo da noi. Facciamo più attenzione all’ambiente e la terra ci ringrazierá”.
Floris ha parlato della lotta contro la plastica e contro le trivellazioni. “Gli air gun utilizzati per cercare giacimenti petroliferi stanno minacciando gli animali del nostro mare, ma anche chi lavora in mare. Dobbiamo fermare questo scempio. I governatori delle regioni si stanno adoperando per fermare questo scempio. Ma siamo solo agli inizi di una battaglia lunghissima e molto impegnativa e non va pertanto abbandonata”.
Altro messaggio rivolto ai ragazzi quello di avere più cura dell’ambiente. “Educhiamo i genitori, gli altri parenti e gli amici ad essere più scrupolosi. A condannare chi abbandona i mozziconi di sigarette per strada, a differenziare meglio – ha detto Floris – Dobbiamo essere più rispettosi dell’ambiente e dei territori nei quali viviamo. Possiamo e dobbiamo farcela solo con coscienza. Questa é una occasione importante per riflettere e porci continuamente delle domande e delle riflessioni. Dobbiamo essere più responsabili e quindi consapevoli di quanto può essere dannoso abbandonare i rifiuti per strada o in mare come spesso accade”.