Finale L. Gli ultimi insuccessi della giunta Frascherelli accelerano le manovre politiche a Finale Ligure. Dopo nemmeno due anni dall’insediamento dell’amministrazione comunale si guarda già alle prossime elezioni amministrative, con l’ipotesi, giudicata da alcuni non troppo remota, di un possibile voto anticipato per la cittadina finalese.
L’altra sera si è svolta una “cena carbonara” tra alcuni esponenti dell’opposizione ma non solo, con la regia dell’ex assessore Nicola Viassolo, alla presenza del capo gruppo in Consiglio comunale Marinella Geremia, di Livio Operto, di Lorenzo Carlini, di Filippo Presotto e dell’avvocato Luca Battaglieri, invitati ma non presenti Alessandro Revello e Simona Simonetti (quest’ultima ha declinato la sua partecipazione).
Obiettivo dell’incontro tirare le fila per far naufragare la giunta comunale e lavorare già in prospettiva anti Pd e anti M5s nel caso di nuove elezioni. Per ora una prima “cena conoscitiva”, che ha raccolto i malumori e i disagi sull’attuale andamento dell’amministrazione comunale, in seguito si vedranno gli sviluppi sul fronte delle iniziative politiche da mettere in campo.
Ma i guai per la giunta Frascherelli non derivano solo dalle opposizioni, bensì dai rapporti non sempre idilliaci con il partito Democratico: il chiarimento, a suo tempo invocato dal partito che sostiene la maggioranza, di fatto non c’è mai stato e le ultime debacle sulle pratiche urbanistiche (trasformazioni RTA ed ex Sporting) hanno alimentato il clima da mal di pancia. E tra gli esponenti del Pd l’unica fedele al sindaco potrebbe rimanere l’assessore Clara Bricchetto, con gli altri esponenti della giunta e della maggioranza pronti, nel caso, ad allinearsi sulle volontà del partito.
Il partito Democratico sarebbe quindi pronto a spodestare il sindaco Frascherelli (sulla falsa riga di quanto avvenuto nel comune di Spotorno)? Per ora secca la smentita del segretario provinciale Fulvio Briano: “Credo che non ci siano assolutamente le condizioni di Spotorno e che il sostegno al sindaco e alla giunta non è a rischio, ci possono essere divergenze o altre posizioni, ma questo nell’ambito di una normale dialettica di governo cittadino. Non ritengo opportuno star dietro a voci e indiscrezioni, obiettivo è trovare le soluzioni migliori per il futuro della città finalese” conclude.
E il Pd e il centro sinistra sono consapevoli che in caso di una caduta della giunta Frascherelli c’è il rischio di far ritornare al governo cittadino il centro destra o anche il M5S che può contare su un solido bacino di consensi.
Certamente il clima di polemiche e attacchi incrociati nei confronti della giunta Frascherelli potrebbe avere dirette ripercussioni, anche se il primo cittadino rispedisce al mittente (o ai mittenti) i rumors finalesi: “Mi risulta che a livello locale e provinciale i rapporti siano buoni e nell’ambito dell’attività amministrativa stiamo lavorando assieme su tutte le pratiche, con la massima sintonia. Francamente non vedo problemi interni alla giunta o alla maggioranza e non credo all’ipotesi della congiura…”.
Quanto alle bocciature su trasformazioni RTA e progetto per l’ex Sporting: “Ricordo che per l’ex locale a San Bernardino abbiamo ereditato la pratica dalla precedente amministrazione e siamo pronti a fare i correttivi e le integrazioni necessarie al progetto per il via libera dalla Conferenza dei Servizi. Stesso discorso per le RTA, dove ci confronteremo con la Regione per le modifiche del caso, non credo sarà un problema proseguire con entrambi gli iter urbanistici” conclude il sindaco Frascherelli.
Certamente i prossimi Consigli comunali potrebbero essere già i primi banchi di prova per la tenuta della giunta e della maggioranza. Ma non solo: altro test la bagarre che potrebbe scatenare la nomina ufficiale del direttore generale di Finale Ambiente, la partecipata del Comune finita al centro di polemiche e forti attacchi dei gruppi di minoranza.
E intanto sullo sfondo delle acque agitate della politica finalese ritorna in auge anche il nome di Angelo Berlangieri, ex assessore regionale e presidente provinciale degli albergatori, con un mandato all’Upa savonese in scadenza prima del ritorno alle urne nel 2019 (salvo elezioni anticipate). Per ora difficile immaginare una sua candidatura, tuttavia le voci e le indiscrezioni si rincorrono: Berlangieri dovrebbe contare sulla “simpatia” dell’attuale assessore comunale Andrea Guzzi e su altri fedelissimi delle associazioni e categorie economiche finalesi.
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