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Finale, Brichetto replica a Simonetti: “La nostra richiesta non era tardiva, siamo arrivati sesti…”

comune finale

Finale Ligure. Clara Brichetto, vice sindaco del Comune di Finale, replica con fermezza alle dichiarazioni rese dalla capogruppo Simonetti relativamente alla polemica sorta sul bando regionale per l’aggiudicazione dei fondi finalizzati alla creazione di un nuovo plesso scolastico.

“La richiesta del Comune di Finale Ligure all’adesione al bando regionale non è stata affatto tardiva – spiega Brichetto – in quanto in pochi giorni è stato preparato e presentato un progetto che ci ha consentito di arrivare sesti su 16 domande presentate. La scelta dell’aggiudicazione è ricaduta sul Comune di Albenga, e quando ho reso pubblica la comunicazione, forse tardiva, non ero ancora a conoscenza della nostra posizione nella classifica e certamente la mia dichiarazione non voleva né ingannare né creare false aspettative nei cittadini. Abbiamo provato a vincere, e come ben si sa, chi nulla fa nulla ottiene. Abbiamo il terreno e la disponibilità: le scelte regionali sono ricadute altrove e di questo non siamo affatto responsabili”.

“Per quanto riguarda la manutenzione del patrimonio scolastico – prosegue il vice sindaco – attraverso il nostro ufficio competente siamo in grado di rispondere a tutte le domande e di far fronte a tutte le problematiche che ci vengono poste. Inoltre sono in itinere opere di manutenzione così come ci vengono richieste dai vari plessi scolastici”.

Clara Brichetto precisa inoltre e ricorda che “la scelta di trasferire la scuola di Finalborgo a Finalmarina non è attribuibile a questa Amministrazione. E’ una scelta presa in precedenza e come tale ce la siamo trovata e, a ben ricordare, in uno dei primi consigli comunali io stessa dissi che lo spostamento poteva anche essere definito inopportuno. La richiesta di adesione al bando è stata infatti anche una ricerca di risposta e compensazione a questo problema. Nostro desiderio e sogno era che nell’area comunale sopra il campo Borel potesse sorgere un plesso scolastico che dal nido portava i bimbi del Borgo e dei paesi dell’entroterra limitrofi fino alle elementari”.

“L’amministrazione proseguirà nelle proprie scelte perseguendo i propri obiettivi – conclude Brichetto – nella speranza e nell’ottica di perseguire il bene della nostra città e dei concittadini”.

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