Finale L. “A causa della decisione di riaprire la viabilità sul vecchio ponte sul Pora a Porta Testa solo in entrata e non in uscita mi sono dovuto trasferire, ho perso parecchia clientela e ho dovuto subire pesanti conseguenze sulla mia attività”. A parlare è il fabbro Flavio Negro, uno dei primi che aveva avviato la raccolta firme nella primavera del 2014 per chiedere la riapertura del tratto di strada verso il borgo finalese, una iniziativa che aveva coinvolto altri commercianti ed esercenti (oltre 1.000 firme raccolte in poco tempo).
La successiva riapertura solo in entrata al vecchio ponte non è andata giù al piccolo imprenditore, che ha proseguito la sua battaglia, anche se ha dovuto fare ben presto i conti con la realtà e decidere di spostarsi nella zona industriale di Perti: “Ovviamente con disagi e costi aggiuntivi. E meno male che ho una attività già avviata, se fosse successo 25/30 anni fa avrei dovuto proprio chiudere…” dice.
Il ponte è ora percorribile dai veicoli solo in direzione Finalborgo e solo per chi arriva dal mare. Per chi arriva dal casello autostradale la via d’accesso al borgo resta il nuovo ponte. “Mi è stato anche detto che i miei clienti verranno a piedi, peccato che io venda ferro e non fazzolettini, ve lo vedete il cliente andare via con la ringhiera sotto braccio? Si continua a dire che il ponte al di fuori di Porta Testa è pericoloso, che non è testato idraulicamente, allora penso, quanti ponti a Finale lo sono? La passerella da poco costruita sul torrente Pora è a norma? Non è pericolosa? La strada che è stata costruita nel letto del torrente Pora, 80 mt. a valle, che ha causato l’innalzamento del letto del torrente, con le rampe di accesso che convoglierebbe l’acqua direttamente in Borgo se dovesse venire una “bomba d’acqua”, non è pericolosa?” si chiede Flavio Negro.
“Tra strada e passerella sono stati spesi più di 300 mila euro e mi chiedo come è stato possibile dare il benestare a costruire queste opere, se non sbaglio questa è zona esondabile: il nuovo ponte sulla S.P. 490 serviva, ma il come è stato realizzato, a mio parere, ha creato un ulteriore pericolo, visto l’allargamento del letto del torrente che 200 mt. a valle si restringe ad opera della passerella, creando un imbuto con le spalle di cemento della strada”.
“In ultima analisi se è pericoloso il ponte, perché è stato chiuso l’incrocio e aperto il ponte? Forse che la vita dei residenti e dei miei clienti non conta? Lasciamo aperto il ponte pericoloso e chiudiamo la strada? Non mi sembra molto logico”.
“E’ stato tirato fuori anche il problema dello smog. Forse che obbligare tutti a fare il giro dal ponte di ferro non crea più smog? Anzi allunga a parecchi la strada che devono percorrere e quindi aumenta il carburante consumato e in ultima analisi si ha più produzione di smog…” aggiunge ancora l’imprenditore.
“Si sente dire che si progetterà una nuova rotatoria sul lato sinistro del Pora, ma credetemi, non servirà a migliorare l’accesso a Finalborgo. Il problema è che la gente non vuole andare avanti ed indietro, a quel punto è già a Finale, particolare che nessuno prende in considerazione: la gente vorrebbe parcheggiare, fare compere e poi ripartire verso Finale e non tornare indietro per questo si richiede il prolungamento dell’apertura di Porta Testa, per questo sono state raccolte tante firme e tuttora ne raccogliamo…”.
“Con la riapertura in ambo i sensi si potrebbe evitare la rotatoria ed i soldi spenderli per le nostre strade tutte dissestate, oppure per il ponte di ferro che tra un po’ sarà solo percorribile a piedi, forse…Per tutti coloro che vogliono il borgo chiuso, e non sarebbe male, ma forse non hanno notato che siamo sprovvisti di una viabilità perimetrale che farebbe molto comodo, forse sarebbe bene averla prima di chiudere definitivamente il borgo, come si vuole fare”.
Flavio Negro aveva scritto a Regione, Provincia, Comune e Forestale, ma con pochi riscontri: “Solo la Forestale è venuta a farmi delle domande, dalle istituzioni manco una risposta, senza contare che molti commercianti ed esercenti del boro che avevano iniziato la battaglia mi hanno lasciato solo: quando ci è stato detto di fare ricorso al Tar e muoverci per vie legali tanti si sono tirati indietro…Infine aspetto ancora dall’amministrazione comunale una copia del documento, o quantomeno poterlo visionare, inerente la motivazione, che ha portato alla chiusura della strada di Via Fuori Porta Testa con l’incrocio sulla S.P. 490 a Finalborgo” conclude.
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