Ponente. “Ci stiamo lavorando e credo che la nuova società pubblica per la gestione del servizio idrico integrato sia la migliore soluzione per questo territorio e darà vantaggi importanti a tutti i comuni e, soprattutto, ai cittadini”. Lo ha detto questa mattina il direttore della Servizi Ambientali Paganelli parlando della fusione tra la società che gestisce il depuratore a Borghetto e la Sca di Alassio, nell’ambito del riordino dell’ATO per il ponente savonese.
“In questo modo i sindaci e il territorio avranno voce in capitolo sul ciclo dell’acqua, andando a gara e con l’arrivo dei privati, magari una strada più semplice, non sarebbe stata la stessa cosa. I sindaci del ponente hanno fatto una scelta responsabile e ora le amministrazioni comunali dovranno fare i passi necessari per entrare nel consorzio pubblico”.
“Naturalmente, in relazione alla definizione del nuovo soggetto pubblico, fondamentale sarà il collegamento dell’albenganese all’impianto di depurazione consortile di Borghetto, Laigueglia compresa, passaggio che diventa obbligato per una compiuta definizione gestionale dello stesso servizio idrico di tutto ponente savonese (fino a Borgio Verezzi). “Ci sono alcuni problemi tecnici da risolvere a livello progettuale, tuttavia stiamo operando in questa direzione. Credo che a livello di servizio e tariffe i cittadini troveranno giovamento: è la soluzione più conveniente a livello economico e gestionale”.
“Sul fronte dei costi per i cittadini, tengo a precisare che guardando e osservando le altre realtà europee, dove il problema della depurazione si è risolto da tempo, le tariffe sono in media superiori alle nostre, ma al di là di questo, ripeto, i vantaggi sulla bolletta ci saranno” aggiunge Paganelli.
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