Albenga. Una mozione per impegnare il sindaco e l’assessore ai servizi sociali ad organizzare un seminario sull’argomento e a redigere e far sottoscrivere un documento per assicurare che i soggetti coinvolti rispettino le necessità degli alunni.
Sono queste le richieste contenute nella mozione presentata dai consiglieri di minoranza di Albenga Rosy Guarnieri, Eraldo Ciangherotti, Cristina Porro e Ginetta Perrone alla maggioranza del primo cittadino Giorgio Cangiano. Al centro della richiesta la questione riguardante la somministrazione dei farmaci in orario scolastico ai bambini che sono affetti da patologie e che quindi hanno bisogno di sottoporsi a trattamenti particolari.
“Con la nostra mozione – spiegano i consiglieri di Lega Nord e Forza Italia – vogliamo aprire un’ampia discussione su una problematica che sta creando grossi disagi ai genitori e minori frequentanti le scuole di ogni ordine e grado. In tanti si sono rivolti a noi dopo aver vissuto momenti momenti snervanti a causa di un continuo rimpallo tra dirigenti scolastici e personale della scuola e che spesso si sono risolti con il trasferimento del minore in scuole private (con il relativo aggravio economico a carico dei genitori)”.
“Già da novembre 2005 il ministero della salute di concerto con il ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca ha emanato raccomandazioni per la delineazione di un percorso da seguite al fine di garantire al minore la terapia medica prescritta, anche in orario scolastico, da personale non medico in assenza di figure sanitarie e para-sanitarie . L’articolo 3 di questo provvedimento interministeriale indica tra i soggetti coinvolti anche gli enti locali e l’articolo 4 prevede che nel caso non si trovassero le condizioni per assicurare il diritto dello studente, il dirigente deve rivolgersi al sindaco del comune di residenza dell’alunno per cui è stata avanzata la relativa richiesta”.
A doversi occupare della questione, quindi, è il Comune: “Non vorremmo costringere i genitori a rivolgersi al Tar per avere risposte – aggiungono i consiglieri – Tra l’altro sull’argomento è intervenuto anche il Tribunale Amministrativo della Sardegna con due sentenze (la numero 276 del 24 marzo 2001 e la numero 1028 del 21 ottobre 2011) su un caso che si è concluso con la condanna del dirigente scolastico”.
Per tutti questi motivi, i consiglieri chiedono a Cangiano e a Simona Vespo due cose: “L’organizzazione di un seminario sull’argomento, per mettere a confronto tutti i soggetti coinvolti: le famiglie degli alunni gli esercenti la potestà genitoriale, la scuola attraverso i dirigenti scolastici, il personale docente ed Ata; i servizi sanitari, i medici di base e l’Asl savonese. Inoltre chiediamo che sindaco e assessore si impegnino a redigere e a far sottoscrivere a tutti i soggetti coinvolti precise modalità d’intervento che assicurino, negli istituti scolastici pubblici di ogni ordine e grado presenti sul territorio, la somministrazione dei farmaci prescritti in orario scolastico, vincolo a cui nessuno potrà sottrarsi”.