Nel weekend

“Io non rischio”, una campagna informativa della Protezione Civile a Varazze

gabrielli sala rossa giornalismo ambientale

Varazze. Il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, il Comune di Varazze e, per ultima, ma non ultima, l’Associazione Volontari di Protezione Civile ‘A. Fazio’ hanno promosso a Varazze in piazza Bovani il 17 e 18 ottobre la campagna nazionale di informazione e comunicazione sulle buone pratiche di protezione civile “Io non rischio”.

In quelle date e in quel posto sarà allestito un gazebo, contornato da alcune iniziative a tema, per aprire un dialogo tra cittadini e volontariato sull’autoprotezione e la conoscenza del rischio. Il sistema più efficace per difendersi da un rischio è conoscerlo. Questo tipo di conoscenza, per essere realmente utile, di solito comporta un livello di approfondimento che difficilmente può essere comunicato con un semplice spot radiofonico o televisivo.

“L’ideale, per un cittadino, sarebbe poter parlare con qualcuno capace di raccontargli tutto quello che occorre sapere sul terremoto, sul maremoto o su qualsiasi altro rischio, magari incontrandolo direttamente nella sua città, in piazza, un sabato o una domenica mattina”, spiegano i promotori dell’iniziativa.

Da questi presupposti è nata l’idea originaria di “Io non rischio”. Formare i volontari di protezione civile sulla conoscenza e la comunicazione del rischio per poi farli andare in piazza, nella loro città, a incontrare i cittadini e informarli. Un’idea concepita e proposta da Anpas e subito sposata dal Dipartimento della Protezione Civile, dall’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e da ReLuis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), poi progressivamente allargata ad altre associazioni di protezione civile. Perché se è vero che le idee camminano con le gambe delle persone, per un’idea come questa di gambe ce ne vogliono davvero tante.

 

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