Savona. Il porto di Savona, insieme a La Spezia e Genova, saranno presenti domani alla decima edizione della fiera logistica China International Logistics Transportation di Shenzhen, città portuale della Cina a pochi chilometri da Hong Kong.
L’obiettivo di Ligurian Ports è quello di candidarsi come alternativa ai porti del Mare del Nord per le merci dell’Estremo Oriente. Nei giorni della rassegna è anche previsto un incontro tra la delegazione ligure e la direttrice dell’Ufficio ICE di Hong Kong, Paola Guida, un contatto interessante per capire anche le opportunità commerciali per le imprese savonesi e liguri in Estremo Oriente.
Gli ordini in aumento per la costruzione della mega navi container e le politiche delle grandi compagnie armatoriali che puntano ad incrementare la capacità unitaria di trasporto e le economie di scala stanno disegnando un panorama diverso nell’economia marittima mondiale, all’interno del quale Savona e i porti liguri si giocano una carta importante come hub non di transhipment ma come vere e proprie porte a diretto contatto con i mercati.
Va ricordato che Shenzhen è il quarto porto al mondo per volumi di traffico contenitori (22 milioni di teus) e assieme ad Hong Kong rappresenta la più alta concentrazione di merci in arrivo e in partenza per tutto il mondo.
L’interesse di Savona è evidente: la piattaforma APM di Vado che sarà operativa tra poco più di due anni potrà dare la risposta attesa alle mega navi destinate al Sud Europa e al Nord Italia. Il sistema logistico attuale, con il VIO di Vado Ligure e i collegamenti ferroviari con gli interporti di Orbassano, Rivalta, Mortara e Mondovì, costituiscono un complemento indispensabile per le prospettive di sviluppo di Savona e del sistema portuale ligure in generale. L’edizione del decennale della fiera di Shenzhen – China International Logistics Transportation (CILF) – aprirà i battenti domani per concludersi dopo tre giorni di contatti, incontri e convegni, con un momento centrale costituito dal World Port Strategy Forum, che indicherà i trend prevalenti dei traffici e le loro conseguenze sullo sviluppo della logistica a terra che potrebbe vedere investimenti diretti anche da parte dei grandi competitori marittimi mondiali.