Albenga. Come ogni anno, torna ad Albenga il “Progetto Tiroide” organizzato dalla delegazione ingauna della Fondazione Ant Italia Onlus e durante il quale verranno effettuate 90 ecografie per la diagnosi precoce di eventuali noduli tiroidei.
I controlli gratuiti saranno effettuati, mercoledì 21, giovedì 22 e venerdì 23 ottobre da un medico specialista Ant negli studi medici Orchidea Celeste in via Orti 56. I cittadini interessati potranno prenotare telefonicamente la propria visita, dalle 10 alle 12, al numero 342 7646010.
La tiroide è una ghiandola endocrina posta nella parte anteriore del collo la cui funzione principale è quella di produrre gli ormoni tiroidei deputati alla regolazione di molte funzioni dell’organismo tra cui il metabolismo, la frequenza cardiaca e la temperatura corporea.
Nel corso della vita la tiroide può andare incontro a processi patologici su base infiammatoria (tiroiditi), degenerativa (gozzo) e, anche se più raramente, neoplastica (tumori). L’espressione clinica più frequente, comune ai tre tipi di patologia, è il nodulo tiroideo, unico o multiplo, che quando raggiunge un certo volume è apprezzabile all’esame obiettivo, ma che spesso risulta non visibile, né palpabile alla visita anche di un medico esperto. Attraverso l’esame ecografico della tiroide è possibile identificare e localizzare i noduli non palpabili. L’incidenza nella popolazione normale di noduli tiroidei clinicamente non apprezzabili, rilevabili con l’esame ecografico, è alta, variando nelle casistiche pubblicate dal 20 per cento al 76 per cento.
Nella maggioranza dei casi i noduli non palpabili della tiroide hanno caratteristiche ecografiche benigne, decorrono in modo asintomatico e richiedono solo il controllo nel tempo. In altri casi le caratteristiche ecografiche consigliano l’approfondimento degli accertamenti che comprendono l’agoaspirazione per un esame citologico, il dosaggio degli ormoni tiroidei e la scintigrafia tiroidea per la valutazione funzionale del nodulo e della tiroide. Non raramente questi accertamenti, pur escludendo la presenza di tumori, evidenziano uno stato di riduzione o di eccesso della funzione della ghiandola tiroide che potrà essere ristabilita con una appropriata terapia medica.
Circa il 5 per cento dei noduli rilevati all’ecografia della tiroide sono invece dei tumori maligni. Questi sono quindi relativamente rari (1-2 per cento di tutti i tumori maligni), colpiscono prevalentemente il sesso femminile e, pur essendo più frequenti nelle persone anziane, possono colpire anche bambini, adolescenti e soggetti di media età. L’incidenza del tumore della tiroide, attualmente stimata in Italia di circa 3600 casi/anno, è in fase di notevole crescita e questo fenomeno viene attribuito all’aumentato numero di diagnosi in fase iniziale che si ottiene con l’impiego dell’ecografia. Dall’altra parte, fortunatamente, la mortalità è molto bassa e tende a ridursi poiché oltre il 90 per cento dei tumori tiroidei guarisce con i trattamenti messi in campo.
Da quanto detto sopra si comprende come l’esame ecografico della tiroide abbia un notevole valore potendo permettere di identificare persone con iniziale alterazione della funzionalità tiroidea, e prima fra tutto la ridotta produzione di ormoni (ipotiroidismo) correggibile con la terapia medica sostitutiva e soprattutto possa contribuire ad eseguire una diagnosi precoce dei tumori maligni.
Il Progetto Tiroide Ant si pone come obiettivo quello di individuare i soggetti portatori di noduli tiroidei unici o multipli, mediante l’esecuzione di controlli eseguiti da un medico esperto del settore con l’ausilio di un moderno ecografo. La diagnosi precoce di nodulo tiroideo consentirà di intervenire, nel modo più adeguato e tempestivo possibile, con ulteriori indagini laboratoristiche, strumentali e bioptiche.
Il programma di visite che Fondazione Ant terrà ad Albenga è sostenuto da: Caffè Opera, Gelateria In Piazzetta, Gelateria Kadò, Festival des Glaces, Coop Liguria e Studi medici Orchidea Celeste.