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Villa Zanelli, Di Tullio lancia la proposta: “Cittadini e giunta a ripulire il parco, anche senza permesso”

La proposta: "Chiediamo di tenere sempre aperto il parco, almeno di giorno"

Villa Zanelli Savona

Savona. “Riprendiamoci il parco di Villa Zanelli”. E’ la proposta lanciata dal vice sindaco di Savona Livio Di Tullio, che così interviene sul “caso” della storica villa liberty finito anche in consiglio regionale grazie ad un’interpellanza presentata dai delegati del Movimento 5 Stelle.

Villa Zanelli, che fu realizzata nel 1909, si sviluppa su un corpo principale di mille e 800 metri quadri circa e altri 201 metri sono di un edificio secondario. Attualmente è di proprietà di Arte, che ne sta curando la vendita al prezzo di 5 milioni e 100 mila euro.

Il consigliere regionale Andrea Melis del M5S ha presentato un’interrogazione per chiedere alla giunta Toti di non vendere l’immobile liberty ma di recuperarlo e garantirne un utilizzo pubblico.

L’assessore all’edilizia Marco Scajola ha chiarito che l’immobile fa parte dei 32 trasferiti dalla Regione ad Arte “con la cosiddetta cartolarizzazione in un’operazione che ha provocato un danno mostruoso, creando una situazione drammatica, assurda”. Ha chiarito che si intende cercare una soluzione al problema e ha sottolineato che l’immobile è stato messo sul mercato ad un prezzo troppo elevato rispetto al suo reale valore.

“Ma in questo momento – ha ribadito – toglierlo dall’operazione, senza fornire alcun altra alternativa, significherebbe creare un ulteriore buco. Intendiamo quindi verificare se la Regione può disporre di un immobile di valore equivalente che possa sostituire villa Zanelli portandola fuori dall’elenco di vendita di Arte”. Una volta tolta la struttura dal mercato, la Regione potrebbe lavorare al progetto di valorizzazione storico e culturale dell’immobile.

In attesa di effettuare questa operazione, Di Tullio ha lanciato la proposta: “In questi giorni di ferie ho letto molte notizie riguardanti Villa Zanelli. ‘Tanti discursi tanta lengua’, come direbbe mia madre. Ma forse è il momento di fare qualcosa di concreto. Quindi avanzo una proposta. Il parco della Villa è sommerso da erbacce e rovi. Il Comune non può intervenire con Ata in proprietà di altri e Arte Genova non disporrà dei fondi necessari. Quindi propongo che nel fine settimana tra venerdì 18 e domenica 20 settembre i cittadini savonesi (compresa la giunta) ripuliscano il parco.”

“Nella mattina di domenica oppure il sabato successivo (se domenica 20 non avremo finito) chiederemo ai consiglieri regionali Angelo Vaccarezza, Luigi De Vincenzi, Andrea Melis e Giovanni Lunardon di invitare il presidente di Arte Genova e il presidente Toti oppure l’assessore competente a discutere con tutti del futuro della Villa”.

E chiediamo di tenere sempre aperto il parco, almeno di giorno. Del resto la cancellata e il muro antisbarco impediscono l’accesso al parco solo alle persone ‘perbene’ . Quelle ‘permale’ se ne fregano ed entrano lo stesso”.

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