Rimpasto in vista

Spotorno, il sindaco Calvi tira dritto: nuova giunta con due assessori esterni

Senza maggioranza e con due assessori dimissionari il primo cittadino spotornese è pronto al rimpasto in giunta

Gian Paolo Calvi, Spotorno

Il sindaco di Spotorno Gianpaolo Calvi tira dritto ed è sua intenzione arrivare a fine mandato evitando il commissariamento del Comune. Dopo il terremoto politico che ha portato alla rottura dei rapporti con il Pd locale e con il gruppo “Spotorno 2.0” (due assessori e due consiglieri dimissionari), il primo cittadino spotornese non vuole ancora gettare la spugna e punta a ricompattare l’amministrazione comunale con una nuova giunta comunale.

Al suo fianco il vice sindaco Francesco Riccobene e l’assessore al bilancio Giuseppe Vitellaro, nominato dopo le dimissioni di Luigi Tozzini: proprio la nomina di un assessore non in quota Pd aveva fatto traboccare un vaso già pieno dopo mesi di polemiche e scontri interni.

“Per martedì dovrei avere la nuova giunta comunale, entreranno due assessori esterni” ha detto oggi il sindaco Calvi. Per ora massimo riserbo sulle due personalità contattate dal sindaco. E quanto a i numeri in Consiglio comunale: “Vedremo provvedimento per provvedimento, ci sono alcune importanti pratiche da portare avanti e concludere: per questo sono convinto della necessità di completare il mandato amministrativo, lasciando da parte ogni personalismo o chiacchera di paese, ma facendo il proprio dovere” ha aggiunto il primo cittadino spotornese.

“Spero che da parte dei consiglieri ci sia massima collaborazione, penso al Puc, così come alla variante per l’ampliamento dell’Opera Pia Siccardi, oltre alle altre opere in itinere per la nostra cittadina. Io non mollo, convinto del mio operato e della voglia di proseguire con il mandato”.

Tuttavia molto dipenderà dall’azione dei gruppi di opposizione e dall’ex gruppo di maggioranza “Spotorno 2.0”, ovvero se ci saranno i numeri per far passare una mozione di sfiducia che potrebbe decretare la fine dell’amministrazione comunale, aprendo le porte all’inevitabile commissariamento prima del voto delle amministrative.

E in vista delle prossime elezioni comunali, il sindaco, per ora, resta alla finestra: “Non penso certo ora ad una mia possibile ricandidatura a sindaco, lo scenario politico è cambiato e bisogna fare ancora le opportune valutazioni. Al momento non posso escludere nulla” conclude.

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