Loano. Per lui l’abitudinaria nuotata del mattino non è stata come tutte le altre. Parla Alessandro Aicardi, il nuotatore pietrese che questa mattina si è lanciato all’inseguimento del 40enne genovese che si è dato alla fuga in mare nel tentativo di scappare ai carabinieri sulla spiaggia di Pietra Ligure.
L’uomo, protagonista di schiamazzi notturni sul litorale (urlava alle navi di passaggio) e di due danneggiamenti a danno di altrettanti pescatori, si è lanciato in mare pur di sfuggire al controllo dei carabinieri, che erano stati allertati sulla presenza di un uomo in escandescenza.
A quel punto Alessandro, che si trovava nello stesso tratto di mare, ha cominciato ad inseguire l’uomo, “scortandolo” fino al tratto di spiaggia vicino al porto di Loano: lo ha trascinato a riva dopo una nuotata di oltre un’ora, quando è stato recuperato dai carabinieri e dai militi della Croce Rossa per il trasporto in ospedale.
“Al mattino faccio sempre la mia nuotata e quando ho visto la Guardia Costiera con lui mi è venuto spontaneo dare una mano: così ho iniziato a seguirlo durante la sua fuga, sempre a contatto con la Capitaneria di Porto che ormai lo braccava” racconta lo stesso Alessandro.
“In mare continuava ad inveire contro il padre e un’altra persona, insultava dicendo frasi ingiuriose, di tutti i tipi, insomma un stato di alterazione e ira molto forte. Alla fine, comunque, siamo riusciti a farlo rientrare a riva senza problemi…Già davvero una nuotata insolita…” conclude.