Savona. Si è aperto con un lungo applauso e un momento dedicato alla memoria di Pietro Ingrao, storico leader della sinistra di recente scomparso all’età di cent’anni, l’incontro tra il commissario ligure del Pd David Ermini e i vertici savonesi del partito in programma questa sera nella sede della federazione di Savona.
Il traghettatore scelto da Matteo Renzi per accompagnare il partito fino al congresso che porterà alla nomina del nuovo segretario non ha perso tempo e, tirando le fila dell’attività del Pd nella nostra provincia (specie per il futuro), ha chiesto ai vertici e agli iscritti la massima unità in vista delle amministrative che si terranno la prossima primavera.
L’appuntamento più importante è ovviamente quello che porterà all’elezione del nuovo sindaco di Savona dopo dieci anni di Governo Berruti. Il quale non era presente all’incontro per impegni istituzionali. A sopperire alla sua assenza c’erano il vice sindaco Livio Di Tullio, l’assessore Isabella Sorgini, il consigliere regionale Luigi De Vincenzi, l’ex assessore regionale Lorena Rambaudi e i due parlamentari Franco Vazio e Anna Giacobbe.
Per Ermini, come detto, l’appuntamento con le amministrative di Savona non va “bucato”. Ma per poter fare risultato occorre coesione: “Basta divisioni e polemiche – ha detto Ermini – Prima delle primarie è necessario elaborare un progetto politico e un percorso ben definiti. Altrimenti si rischia di assistere alla stessa bagarre che abbiamo avuto in occasione delle primarie per le regionali”.
Tale concetto è stato ribadito anche dal segretario provinciale del Pd Fulvio Briano, che ha detto: “L’unità e la coesione sono fondamentali. Vorrei che anche il nome del candidato sindaco di Savona venisse definito a seguito di una serena discussione interna al nostro partito. Ma prima occorre elaborare un progetto politico e amministrativo organico. Le primarie? Non sono da escludere, ma devono avvenire sulla base di criteri e metodi precisi, in modo da evitare il caos delle primarie per le regionali”.
A determinare la scelta degli elettori alle urne è anche il modo in cui i diversi schieramenti gestiscono le questioni più spinose. A Savona il tema più “caldo” di questo periodo è ovviamente quello relativo al deposito di bitume. In questo caso Ermini ha osservato: “Alcuni hanno utilizzato la polemica a scopo elettorale. Il nostro partito ha una posizione chiara in merito. Io personalmente ho chiesto al Governo di interessarsi della vicenda”.
Per quanto riguarda poi la composizione della lista che andrà a supportare il candidato del centrosinistra, la partita è ancora più che aperta, così come sottolineato dall’assessore allo sport Luca Martino: “Non è questo il tempo per dire chi si candiderà e chi no. Adesso abbiamo il dovere di tenere assieme una compagine allargata di centrosinistra, di trovare la migliore candidatura a sindaco che rappresenti quella compagine che io credo sia l’unica in grado di dare una proposta di governo a questa città. Se io mi candiderò? Le candidature dei singoli vengono dopo, prima bisogna individuare l’aspirante sindaco”.
