L'intervento

Nuovo metanodotto in Val Bormida, la Provincia avvia la conferenza dei servizi

Provincia - Palazzo Nervi

Savona. La Provincia di Savona ha avviato la procedura di conferenza dei servizi per il rilascio dell’autorizzazione unica alla realizzazione del tratto di metanodotto tra l’ex Cartiera Bormida e l’abitato di Murialdo (località Piano). L’iniziativa è della società Energie Srl di Genova, proprietaria del metanodotto della Valle Tanaro che raggiunge la provincia di Savona con la diramazione tra Nucetto e frazione Valle di Murialdo, dove il gas naturale alimentava gli impianti della cartiera, che ha da tempo cessato le produzioni.

Il progetto ha l’obiettivo di rendere disponibile il gas metano in un’area della Val Bormida attualmente non servita. L’intervento proposto da Energie Srl con l’istanza presentata il 17 luglio scorso alla Provincia di Savona interessa esclusivamente il territorio del comune di Murialdo con le sue frazioni Valle, Isoletta, Ponte e Piano, sede comunale. Il tracciato della condotta si sviluppa per circa 3800 metri seguendo strade provinciali o comunali. L’interramento è previsto al di sotto del manto stradale o comunque nelle fasce di pertinenza delle infrastrutture viarie esistenti. In due punti la condotta è collocata al di fuori del terreno, per consentire l’attraversamento del fiume Bormida di Millesimo, utilizzando i ponti di Valle ed Isoletta.

Un analogo progetto di metanizzazione, sempre promosso da Energie Srl, è già stato discusso dalla conferenza dei servizi in sede referente. Si tratta di portare le condotte dalla stessa cabina presso l’ex cartiera Bormida sino a Calizzano e Bardineto attraverso un percorso quasi pianeggiante che interessa principalmente strade provinciali, come la SP51 (nel tratto dalla frazione Valle di Murialdo sino alla frazione Caragnetta di Calizzano), la SP490 (da Caragnetta fino al centro di Calizzano e poi a Frassino) e la SP52 (dal centro di Calizzano sino al termine dell’infrastruttura, in prossimità del centro abitato di Bardineto), per una lunghezza totale di circa 15 km. Le due iniziative in corso richiedono un investimento stimato in circa 5,5 milioni di euro, mentre la fornitura annuale di metano dovrebbe aggirarsi intorno ai 9,5 milioni di metri cubi. e dovrebbero .

La rete attualmente gestita da Energie Srl include due differenti tratte nelle Valli Tanaro e Mongia in Provincia di Cuneo. Lo sviluppo complessivo della rete è di circa 63 chilometri. L’interconnessione con la rete nazionale Snam avviene in corrispondenza di due cabine collocate nel comune di Ceva (dalla quale si dirama il metanodotto della Val Mongia) e nel comune di Nucetto (dalla quale ha origine il metanodotto della Val Tanaro e si stacca la diramazione per l’Alta Valle Bormida savonese.