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Loano, le mamme contro il degrado dei parchi: la petizione tocca quota 400 firme

La raccolta firme vuole sensibilizzare l’amministrazione comunale circa il livello dell’ordine dei parchi cittadini

Loano. Ha toccato quota 400 sottoscrizioni la raccolta firme promossa da un gruppo di mamme di Loano e supportata dal movimento dei “Cittadini Attivi Loanesi” e dal gruppo di minoranza di “è Tempo” per sensibilizzare l’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Pignocca circa il livello dell’ordine dei parchi cittadini.

Qualche mese fa il gruppo di mamme ha pubblicato su Facebook una serie di immagini che mostravano lo stato del parco “Leone-Grossi”: nelle foto si notava la presenza di rifiuti gettati a terra senza troppa cura (si tratta per lo più di lattine di birra e alcolici) e di persone di diversa etnia sostare vicino alle giostrine. Altre, invece, dormivano a terra sotto gli alberi a pochi passi dai giochi.

Il quadro non lasciava tranquilli i genitori dei piccoli che frequentano il parco che si trova sotto le poste e più in generale tutti gli altri parchi cittadini. Non per nulla, alcuni avevano fatto scattare una raccolta firme per chiedere l’installazione di telecamere di sorveglianza e una maggiore presenza delle forze dell’ordine.

Ancora oggi pomeriggio mamme e “Cittadini Attivi” hanno allestito in piazza Rocca un altro banchetto presso il quale era possibile sottoscrivere e sostenere la petizione.

“Ringrazio tutti i genitori e le famiglie che hanno sottoscritto la petizione promossa un anno fa da alcune mamme di Loano che hanno osservato lo stato di degrado in cui versano i parchi e hanno notato alcuni cambiamenti a livello sociale che possono dare luogo a situazioni ‘indesiderate’ – spiega Lara Costa, una delle mamme promotrici dell’iniziativa – Noi teniamo a Loano e vogliamo che i nostri bambini possano giocare in parchi adeguati, che questi siano luoghi di ritrovo in cui le famiglie possano essere a loro agio senza dover fare i conti con problematiche di diverso tipo. Ci piace l’idea di contribuire a questa Loano per tutti, a questa Loano per le famiglie. E ci piace anche e soprattutto l’idea che ci sia questo dialogo aperto con la nostra amministrazione, su cui noi contiamo per creare discussioni e gruppi per lavorare meglio insieme”.

Lara Costa Loano

La petizione, come detto, è stata un successo: “Finora abbiamo raccolto 400 firme, ma continueremo per tutto l’inverno. Andremo nelle scuole e nei gruppi di catechismo. Le parrocchie si sono rese disponibili ad aiutarci affinché le famiglie siano informate e coinvolte. A sottoscrivere la petizione non sono stati soltanto i residenti, ma anche tanti turisti. Del resto, Loano è una località turistica e quindi il problema riguarda tutti. Ci fa piacere che la nostra iniziativa abbia avuto questo riscontro così ampio”.

“Nel paese ci sono zone pubbliche che sono state ‘lasciate andare’ – ricorda ancora il “Cittadino Attivo” Michele Pellegrini – Per questo abbiamo deciso di supportare queste mamme preoccupate per le condizioni dei parchi. Hanno inviato all’amministrazione lettere e fotografie che testimoniavano lo stato dei parchi, ma purtroppo le loro richieste sono per lo più rimaste inascoltate. La petizione non è una protesta: noi vogliamo suggerire delle soluzioni”.

Michele Pellegrini Loano

Le aree pubbliche devono essere videosorvegliate – propone Pellegrini – E poi occorre creare degli ‘osservatori’ che possano favorire la partecipazione e mettere a confronto la cittadinanza con l’amministrazione quando ci sono segnalazioni da fare. Noi due anni fa avevamo proposto di aderire all’applicazione ‘Decoro Urbano’. Il funzionamento è semplice: chi trova qualcosa che non va in città si collega al portale, la segnala e il Comune si fa carico di risolvere il problema. Ci sembrava una buona proposta, avevamo anche un buon feedback da parte del Comune ma la nostra proposta è rimasta lettera morta. Il 30 settembre il consiglio discuterà una interpellanza in merito alla situazione dei parchi presentata dalla lista civica ‘è Tempo’. Noi ci saremo. Speriamo che in quella sede si possa trovare una soluzione al problema. Noi diamo la massima disponibilità all’amministrazione”.

Dino Sandre, capogruppo di “è Tempo”, aggiunge: “E’ un problema che va avanti da molto tempo. Tutti gli assessori e i consiglieri sia di maggioranza che di minoranza hanno ricevuto segnalazioni, lettere scritte, foto. E’ un problema che va avanti da anni, come detto. Il fatto che perduri significa che l’amministrazione interviene saltuariamente, senza continuità e senza risolvere il problema”.

Dino Sandre Loano

Le proposte non sono mancate: “Negli anni abbiamo presentato negli anni diversi interpellanze (l’ultima di recente) non solo per segnalare e sollecitare l’intervento dell’amministrazione, ma per trovare una soluzione duratura nel tempo. Abbiamo proposto al Comune di rendere i luoghi pubblici vivi in modo continuativo. I parchi devono essere non solo il luogo di ritrovo di mamme e i bambini, ma luoghi di socializzazione, di incontro, luoghi in cui si svolgono manifestazioni e attività teatrali e musicali. Per rendere i parchi vivi non solo per i ragazzi ma per tutta la cittadinanza”.

Questa soluzione risolverebbe il problema: “Rendendo i parchi vivi e vitali – chiosa Sandre – certi problemi legati ala sicurezza verrebbero risolti: se il parco fosse vissuto in maniera sana certi personaggi non lo frequenterebbero”.

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